Solidarietà bipartisan dopo l’atto vandalico contro la sede del Pd di Acqui. Il segretario della Lega: “Un gesto vile contro la democrazia”

ACQUI TERME – Amarezza e sconcerto tra gli iscritti del Partito Democratico di Acqui Terme dopo l’atto vandalico che ha colpito la sede del Circolo “Raffaele Salvatore” in Galleria Volta. Qualcuno ha infranto la vetrina della sede, probabilmente utilizzando un bidone della spazzatura. Sul posto non è stato trovato alcun biglietto o messaggio di rivendicazione, ha spiegato il segretario cittadino del Pd, Mauro Poggio. Al momento, quindi, il Pd di Acqui rimane “cauto” in attesa dell’esito degli accertamenti.

Dopo la segnalazione arrivata da una cittadina che abita in galleria e che questa mattina ha visto la vetrina spaccata, sul posto sono intervenuti la Polizia Locale e i Carabinieri di Acqui, questi ultimi poi affiancati anche dalla Scientifica.

L’episodio ha suscitato ampia solidarietà da parte di cittadini e rappresentanti istituzionali.  Sui social è arrivato l’abbraccio del consigliere regionale del Pd e vicepresidente del Consiglio Regionale Domenico Ravetti e in una nota Marco Cerini, Segretario della Lega di Acqui, ha espresso la vicinanza dell’intera sezione acquese della Lega e “la più ferma condanna al deprecabile atto vandalico che ha colpito la sede locale del Partito Democratico“: “Episodi di intolleranza e violenza, che colpiscono il cuore della democrazia e la libera espressione politica – scrive Cerini nella nota – sono inaccettabili e minano il civile confronto. Tali atti devono essere condannati con la massima risolutezza, senza alcuna riserva o giustificazione, in quanto non hanno nulla a che fare con la dialettica politica. L’agone democratico si svolge con le idee, non con la distruzione”.