Autore Redazione
lunedì
27 Ottobre 2025
09:27
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Cronaca - Alessandria

Rissa partita di calcio Castellazzo, Rapid Torino: “Pura aggressione”. Curino: “Chi ha sbagliato non giocherà più con noi”

Rissa partita di calcio Castellazzo, Rapid Torino: “Pura aggressione”. Curino: “Chi ha sbagliato non giocherà più con noi”

CASTELLAZZO BORMIDA – In un campo di calcio under 18 si è consumato un episodio increscioso: una rissa con tre giovani in ospedale alla fine dello scontro. È accaduto domenica mattina, 26 ottobre 2025, nella gara tra Castellazzo e Rapid Torino. A innescare tutto, quando mancavano pochiminuti alla fine della gara, sarebbe stato un colpo proibito ai danni di un avversario da parte di un giocatore di casa che era stato espulso. Da lì è partita la violenza contro un calciatore torinese, colpito alla testa anche mentre era a terra, raccontano i dirigenti del Rapid. Per ricostruire l’accaduto sono arrivati i Carabinieri che hanno raccolto diverse deposizioni. Due giocatori del Rapid sono stati portati in ospedale e hanno passato la notte sotto osservazione al Cto di Torino. Un terzo è stato semplicemente visitato.

Dalla società torinese fanno sapere che “mai si era vista una cosa del genere in campo”. Il Vice Presidente, l’avvocato Giuseppe Fiore, ha parlato di una “pura e gratuita aggressione, senza alcun senso“. I suoi giocatori hanno riportato conseguenze serie, ha spiegato ancora: “Uno non riesce neppure ad aprire l’occhio, mentre l’altro ha riportato lesioni a un testicolo, a una gamba e alla testa“. A rendere tutto più “sconcertante, ha aggiunto Fiore, “il fatto che nessuno abbia chiamato per scusarsi“. La società ha annunciato che agirà legalmente nei confronti degli autori delle aggressioni subite in campo. Per il Presidente del Castellazzo, Cosimo Curino, però, le scuse e i chiarimenti sarebbero arrivati subito.Io ero sul campo e ho parlato con tutti i dirigenti, le scuse le ho fatte lì e ho cercato di chiarire l’accaduto, poi, a un certo punto, sono andato via quando ho visto che hanno cominciato a esagerare“. Per il presidente della formazione neroverde infatti “tutto è andato bene fino al 42esimo, poi, dopo l’espulsione è scattato un parapiglia con il pugno di un nostro giocatore, che ha sbagliato, a un avversario e poi le due panchine che si sono precipitate in campo con i dirigenti intervenuti per fermare i ragazzi“. Curino spiega anche che “sicuramente loro hanno esagerato e non sono stinchi di santo, visto che due settimane prima una loro gara è stata sospesa per rissa“. Secondo il presidente “i giocatori del Castellazzo sono stati istigati ma che comunque i tre del Castellazzo che hanno agito con violenza non giocheranno più con la società neroverde“.

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