22 Novembre 2025
05:30
A Novi ripartono i lavori al Parco Castello, via al potenziamento dello scolmatore del rio Gazzo e concluso l’intervento al Cimitero
NOVI LIGURE – L’Amministrazione comunale di Novi Ligure ha fatto il punto su tre interventi che stanno segnando in modo significativo il territorio cittadino. Si tratta della ripresa dei lavori al Parco Castello, dell’avvio del potenziamento dello scolmatore del rio Gazzo e della conclusione dei lavori di sistemazione al Reparto M del Cimitero Comunale. Tre opere diverse tra loro, ma accomunate dall’obiettivo di migliorare servizi, sicurezza e qualità degli spazi urbani.
Nei giorni scorsi il cantiere del Parco Castello è tornato operativo. Dopo la risoluzione del precedente contratto con la ditta inizialmente incaricata, l’Amministrazione ha affidato l’intervento alla Teknogreen srl di Trofarello, seconda classificata nella gara d’appalto. La nuova impresa ha subito manifestato la propria disponibilità a portare avanti il progetto alle stesse condizioni economiche e operative previste in origine. L’iter era stato interrotto a causa delle criticità riscontrate nella gestione del cantiere: una presenza insufficiente di personale e mezzi, lavorazioni giudicate non appropriate e l’abbandono improvviso dei lavori a partire dal 5 giugno 2025.
Per velocizzare la ripartenza e superare le lungaggini che avrebbe comportato l’escussione delle fideiussioni, il Comune anticiperà 330.000 euro provenienti dall’avanzo accantonato, garantendo così un’immediata ripresa delle attività. L’Amministrazione ha chiarito che le somme saranno recuperate in seguito attraverso i provvedimenti legati alla chiusura dell’appalto della ditta uscente, ribadendo la volontà di non perdere ulteriore tempo.
Il Sindaco Rocchino Muliere e il Vice Sindaco Simone Tedeschi hanno espresso piena fiducia nella Teknogreen e hanno sottolineato l’importanza simbolica e sociale del Parco Castello per la comunità novese. Hanno ricordato come la priorità sia quella di restituire ai cittadini un luogo accogliente, rigenerato e funzionale, e hanno evidenziato come l’impresa subentrante si sia dimostrata fin da subito consapevole del valore dell’intervento e animata da grande volontà di collaborare.
Quasi in contemporanea, sono iniziati anche i lavori per il potenziamento dello scolmatore del rio Gazzo, un’opera dal forte impatto sulla sicurezza idraulica. L’intervento, finanziato interamente con 3,5 milioni di euro provenienti dal PNRR, è stato progettato dall’ingegnere Sergio Sordo e mira ad aumentare in modo significativo la capacità di smaltimento delle acque in caso di forti precipitazioni. Il progetto prevede un miglioramento complessivo dell’infrastruttura esistente, che interesserà sia i tratti intubati sia quelli a cielo aperto, con rettifiche del percorso e opere di rafforzamento della sezione idraulica. L’obiettivo è alleggerire il carico delle acque nei punti più critici e ridurre il rischio di allagamenti nelle aree abitate e nelle zone agricole del basso Pieve. L’avvio del cantiere è stato preceduto da uno studio approfondito sulle fragilità idrogeologiche locali, fondamentale per programmare anche gli interventi futuri.
Si è invece concluso a ottobre il cantiere che ha interessato il Reparto M del Cimitero Comunale. I lavori, avviati lo scorso 4 agosto, hanno riguardato la completa rimozione e la ricostruzione del manto di copertura, con un intervento che ha coinvolto anche la sistemazione dei canali di scolo, delle converse, dei pluviali e delle murature interne danneggiate dalle infiltrazioni. Tutte le superfici compromesse sono state ripristinate e tinteggiate, restituendo agli ambienti un aspetto rinnovato e una maggiore sicurezza strutturale. Il progetto e la direzione dei lavori sono stati seguiti dall’Ufficio Tecnico Comunale, mentre l’esecuzione è stata affidata alla Pro & Co Tetti di Ottiglio per la rimozione del tetto e all’Impresa Bailo di Novi Ligure per il rifacimento e la sistemazione delle murature.