22 Novembre 2025
13:52
Nevicate sulle montagne piemontesi: unità cinofila da valanga attiva in anticipo a Cuneo-Levaldigi
PIEMONTE – Le nevicate delle ultime ore sulle montagne piemontesi, con accumuli significativi soprattutto nelle Alpi Liguri e Marittime, hanno spinto il Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese e il Servizio Regionale di Elisoccorso di Azienda Zero Piemonte ad adottare misure straordinarie già questo fine settimana. Per garantire un presidio immediato in caso di emergenze, è stata infatti anticipata l’attivazione dell’unità cinofila da valanga nella base di Cuneo-Levaldigi per la giornata di domani, domenica 23 novembre.
La decisione è stata presa in via precauzionale alla luce delle condizioni meteo e dell’aumento del rischio di valanghe che spesso accompagna le prime nevicate della stagione. Nelle prossime ore, le squadre tecniche valuteranno l’evoluzione dei bollettini meteo e del manto nevoso: in base agli scenari previsti, si stabilirà se proseguire l’attivazione anche nei giorni successivi oppure se avviare il servizio in modo continuativo a partire dal 6 dicembre, come inizialmente programmato.
Il conduttore dell’unità cinofila e il cane da ricerca saranno presenti nella base di elisoccorso per l’intero turno operativo. Questo consentirà loro di imbarcarsi rapidamente sull’elicottero in caso di interventi su persone travolte da valanga. Il ruolo del cane è fondamentale: grazie a una formazione tecnica lunga e altamente specializzata svolta all’interno delle scuole del Soccorso Alpino, rappresenta l’unica risorsa in grado di individuare rapidamente chi è sepolto sotto la neve senza dispositivo Artva. Un supporto decisivo per ridurre i tempi di localizzazione e aumentare le possibilità di salvataggio.
Proprio a fronte del ritorno della neve, il Soccorso Alpino ribadisce alcune regole essenziali di sicurezza. È buona norma, oltre che un obbligo di legge, portare sempre con sé i dispositivi salvavita quando si affrontano itinerari innevati, soprattutto fuoripista: Artva (apparecchio di ricerca in valanga), pala e sonda. Solo grazie a un utilizzo corretto e tempestivo di questi strumenti è possibile estrarre un travolto in tempi utili, aumentando in modo significativo le probabilità di sopravvivenza.
Dopo gli ultimi inverni segnati da scarse precipitazioni, ogni nevicata viene accolta con entusiasmo dagli appassionati di scialpinismo, ciaspole e montagna in generale. Tuttavia, l’invito è a non abbassare mai la guardia: prima di una gita e durante l’escursione è fondamentale valutare con attenzione le condizioni del meteo, il rischio valanghe e la stabilità del manto nevoso. La prudenza, insieme all’attrezzatura adeguata, resta la prima vera forma di soccorso.