23 Novembre 2025
05:50
Tornano i Martedì di Avvento: ad Alessandria nuovi incontri per “nutrire lo spirito in tempi difficili”
ALESSANDRIA – Da più di quarant’anni sono una presenza stabile nell’autunno culturale e spirituale di Alessandria. I Martedì di Avvento, promossi dalla Diocesi in collaborazione con il Centro di cultura dell’Università Cattolica e il Meic (Movimento ecclesiale di impegno culturale), ritornano anche quest’anno con un tema che sembra cucito sul presente: “Nutrire lo spirito in tempi difficili”. Un ciclo ormai entrato nella tradizione cittadina, capace di attraversare generazioni e cambiamenti sociali senza perdere la propria identità: quella di uno spazio di ascolto, riflessione e confronto a partire dai libri e dalle voci dei loro autori.
A sottolinearne il valore storico è il professor Renato Balduzzi, che ricorda come questi appuntamenti siano tra i più longevi della vita culturale provinciale. Nati nella prima metà degli anni Ottanta, inizialmente di lunedì e nel Teatro del Vescovado, gli incontri si sono poi consolidati nel formato attuale del martedì sera. Da anni si svolgono alle 21 nell’Auditorium della parrocchia di San Baudolino, diventando un’abitudine collettiva per molti alessandrini. Un “ritorno puntuale” che, stagione dopo stagione, ha accompagnato l’evoluzione del dibattito religioso e culturale in città.
Il titolo scelto per l’edizione 2025 mette subito a fuoco l’intento: rientrare in sé stessi, ritrovare una bussola interiore in un tempo segnato da angoscia, smarrimento, catastrofi e guerre. L’idea di “nutrire lo spirito” viene letta non come rifugio individualistico, ma come necessità condivisa: aiutarsi reciprocamente a cercare senso e verità, anche quando la realtà appare fragile e contraddittoria. Per questo ogni serata parte da un libro e dalla presenza dell’autore, in un dialogo che unisce approfondimento e testimonianza.
Saranno dunque testi di spiritualità, spiegati e vissuti, capaci di parlare al presente. Il primo appuntamento è fissato per martedì 25 novembre, con ospite don Luigi Berzano, sociologo delle religioni e parroco da cinquant’anni a Valle Andona di Asti. Il suo libro, Una spiritualità viandante, guiderà una ricognizione sulle diverse sensibilità che oggi confluiscono nella parola “spiritualità”. Non soltanto fede tradizionale, quindi, ma anche percorsi interiori, domande, linguaggi nuovi: un panorama ampio che la società contemporanea rende sempre più visibile.
Il concetto chiave è quello del “viandante”. Don Berzano lo descrive come colui che cerca: diverso dal viaggiatore, che si sposta per raggiungere una meta precisa, il viandante è in cammino perché animato dalla ricerca stessa. Un’immagine che diventa simbolo di un percorso umano e spirituale: la ricerca della verità nella diversità delle esperienze di vita, senza l’obbligo di arrivare a una conclusione unica e definitiva. E proprio qui sta l’originalità dell’approccio di Berzano: un libro di sociologia delle religioni, ma scritto in modo accessibile, radicato nel quotidiano di chi, come parroco, incontra ogni giorno molteplici forme di spiritualità.
Il contesto è quello che spesso viene definito “crisi del sacro” o società secolare, persino post-secolare. Balduzzi richiama la riflessione sociologica: la secolarizzazione non ha cancellato il senso religioso, lo ha trasformato. Il mondo antico non torna, ma questo non significa rinunciare alla speranza o alla dimensione spirituale. Al contrario: proprio in tempi incerti, camminare insieme, interrogarsi, nutrirsi interiormente può diventare una risorsa per leggere il presente e non subirlo.
I Martedì di Avvento si confermano così non solo come rassegna culturale, ma come laboratorio di senso, capace di tenere insieme fede, ricerca, vita quotidiana e domande contemporanee. Un appuntamento che, dopo quarant’anni, continua a parlare alla città con la stessa semplicità: sedersi, ascoltare, confrontarsi. E ripartire, ciascuno a modo suo, un po’ più viandante e un po’ più comunità.