25 Novembre 2025
19:32
Valenza inaugura il “Muro della Gentilezza” e una targa per tutte le vittime della violenza di genere
VALENZA – Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, Valenza si stringe attorno a un messaggio di memoria e impegno civile. Al Centro Comunale di Cultura è stato inaugurato il “Muro della Gentilezza”, realizzato dagli studenti dell’Istituto Cellini. L’installazione dà un nuovo significato alla parola “muro”: una parete che accoglie, un luogo di scambio, un punto di incontro e di socialità per i messaggi, le idee e le proposte di tutti. Un simbolo che richiama con forza il valore del rispetto reciproco.
L’iniziativa si inserisce nel calendario di appuntamenti dedicati al contrasto della violenza di genere e alla promozione di una cultura basata sulla dignità e sulla parità. Durante l’evento, infatti, è stata anche svelata la Targa della città di Valenza in onore di tutte le vittime di violenza di genere: un segno pubblico e permanente, destinato a ricordare non solo chi ha perso la vita o ha subìto abusi, ma anche la responsabilità collettiva di non voltarsi mai dall’altra parte.
Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco Maurizio Oddone, il vicesindaco Luca Rossi, l’assessore alle Pari Opportunità Rossella Gatti, la consigliera comunale Maria Maddalena Griva e il presidente dell’ANPI Valenza Marco Megazzini. Oratore della mattinata è il giornalista Paolo Viberti, chiamato a dare voce al significato profondo della giornata e dell’iniziativa.
“Gentilezza e rispetto sono legati a doppio filo – sottolinea Marco Megazzini – Oggi, dove la gentilezza rischia di essere sinonimo di debolezza, rimarcare che l’essere rispettosi e gentili è una forma di coraggio è essenziale per la nostra società. Per fare ciò, noi dell’ANPI e il Comune di Valenza abbiamo deciso di commemorare le vittime di violenza di genere con una targa che affiggeremo per la società tutta. Come monito, come atto gentile nei confronti delle ingiustizie della società”.
Parole che si intrecciano con la riflessione dell’assessore Rossella Gatti, che richiama il tema delle differenze e dei diritti: “Da sempre sono convinta che le diversità oggettive uomo-donna, ruoli in primis, non siano da demonizzare ma da valorizzare, proprio perché siamo esseri che madre natura ci ha fatto diversi. Quindi è giusto avere gli stessi diritti e gli stessi doveri, valorizzando però le peculiarità di ognuno”.