3 Dicembre 2025
12:26
Pd Valenza: “Oddone mistifica la realtà sulle integrazioni ai comunali”
VALENZA – Secondo il Partito Democratico di Valenza, “il sindaco Maurizio Oddone mistifica la realtà o forse non ha ancora capito che i 41 mila euro non sono stati “tolti”, come lui dice, dall’Amministrazione precedente. Infatti, quello messo in atto dalla precedente Amministrazione, era un recupero di soldi illegittimamente erogati al personale a valere sul fondo trattamento accessorio negli anni dal 2006 al 2014, come accertato dall’ Ispettore del MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) a seguito di errori commessi nel calcolo di varie voci di spesa del fondo stesso. Poiché non era, e non è, consentito recuperare i soldi da chi materialmente li aveva percepiti, il recupero, secondo quanto previsto dalle norme, doveva essere effettuato sul fondo“.
Davide Varona del Pd attacca quindi spiegando che “se è vero che qualcuno ha tolto soldi al personale dipendente allora quel qualcuno è Oddone e ora li ha rimessi. Chiediamo al Primo Cittadino se, quindi, ha deciso di non recuperare più i soldi illegittimamente percepiti negli anni dal 2006 al 2014. In caso positivo, la notizia potrebbe interessare sia il MEF che la CORTE DEI CONTI, oltre che la Prefettura. Ma sembra lecito pensare che non è così, semplicemente oggi ci sono norme che consentono di aumentare il fondo dedicato ai dipendenti e, in questo modo, viene sterilizzato il minore importo derivante dal recupero imposto dal Mef e dalla Corte dei Conti.
“Aggiungo – continua Davide Varona, Consigliere Comunale Città di Valenza, Capogruppo Partito Democratico – che mi sembra assolutamente scorretto fornire notizie dettagliate su singoli rappresentanti sindacali e sui motivi del suo dissenso, considerato anche che agli organi politici la legge non consente di far parte della delegazione trattante di parte pubblica, di cui è Presidente il Segretario Comunale e che i politici possono presenziare agli incontri di contrattazione, solo da UDITORI senza intervenire, perché il loro compito è quello di dare gli indirizzi politici non di gestire le trattative. Ma ormai siamo abituati ad un Comune in cui ogni regola viene sovvertita e dove chi la fa da padrone è soltanto il caos assoluto”.