4 Dicembre 2025
14:24
Incontro con Urso su ex Ilva: “Governo ha confermato che la produzione a Novi non subirà rallentamenti”
PIEMONTE – Il Governo vuole riportare la produzione dell’ex Ilva a 4 milioni di tonnellate, un livello che consentirebbe agli stabilimenti piemontesi di operare in piena continuità e ai lavoratori di guardare con maggiore serenità al proprio futuro. Questo è quanto emerso questa mattina nella riunione convocata dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso , alla presenza degli uffici del Ministero, del vicepresidente della Regione Piemonte, Elena Chiorino, dell’assessore alle Infrastrutture strategiche e Logistica, Enrico Bussalino, e dei sindaci dei territori interessati, Rocchino Muliere e Valerio Oderda. Un confronto importante per fare il punto sul futuro degli stabilimenti di Novi Ligure e Racconigi e sulle prospettive produttive dei prossimi mesi.
«Ringraziamo il ministro Adolfo Urso — e, per suo tramite, l’intero Governo — per il confronto costante e per l’attenzione dedicata alla situazione degli stabilimenti piemontesi dell’ex Ilva. È un segnale importante per territori che hanno sempre dato un contributo essenziale alla manifattura nazionale e che oggi vivono una fase complessa» hanno affermato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il vicepresidente, Elena Chiorino, e l’assessore, Enrico Bussalino.
«Accogliamo con favore la conferma che la riduzione dei flussi di coils verso gli stabilimenti del Nord sia solo temporanea e che, in questa fase, la produzione a Novi Ligure non subirà rallentamenti. Altrettanto positivo è stata l’attenzione rinnovata su Racconigi, con rassicurazioni da parte del Ministro di un approfondimento sulla situazione dello stabilimento cuneese. Un elemento fondamentale per assicurare serenità alle famiglie coinvolte» proseguono.
I rappresentanti della Regione sottolineano inoltre che «la reindustrializzazione resta un passaggio cruciale: solo attraverso un piano industriale solido, sostenibile e orientato alla ripartenza sarà possibile superare l’amministrazione straordinaria e tornare a una gestione ordinaria, capace di restituire stabilità ai lavoratori e prospettive certe ai territori».
«La Regione Piemonte continuerà a mantenere un dialogo costante con il Governo, seguendo da vicino ogni sviluppo e lavorando affinché si arrivi finalmente a una soluzione definitiva per una vicenda industriale delicata, che pesa sul futuro di centinaia di lavoratori e delle loro famiglie» hanno concluso Cirio, Chiorino e Bussalino .