4 Dicembre 2025
16:32
Dalla partenza della Vuelta 2025 più di 40 milioni di impatto economico in Piemonte
PIEMONTE – La partenza dal Piemonte della Vuelta a España 2025 dal 23 al 26 agosto è stata, oltre a una grande festa di sport, un vero e proprio laboratorio di ricadute economiche, sociali e culturali e un’occasione straordinaria di promozione internazionale, capace di attrarre spettatori, media, atleti e operatori economici e di generare benefici diretti e indiretti di grande rilievo.
Secondo il rapporto del Dipartimento di Management dell’Università di Torino “i risultati ottenuti sono stati straordinari”, sottolineano dalla Regione Piemonte. Nel pieno della stagione estiva, tradizionalmente dedicata alle vacanze, le quattro tappe piemontesi hanno richiamato circa 200.000 spettatori, distribuiti tra grandi città e piccoli centri.
Torino, Venaria, Novara, Alba, Limone Piemonte, San Maurizio Canavese, Ceres e Susa sono diventati teatro di un’intensa mobilitazione collettiva, con significativi aumenti delle presenze turistiche e delle prenotazioni alberghiere che hanno prodotto un impatto economico lordo diretto superiore ai 18 milioni di euro.
“Grazie a una regia logistica e organizzativa efficace, la Regione ha trasformato ogni euro investito in un volano per il tessuto produttivo locale, in quanto ristoratori, hotel, negozi e attività outdoor hanno beneficiato del grande afflusso di pubblico e la domanda di servizi di trasporto locale ha registrato un forte incremento“. Il moltiplicatore economico, aggiungono dalla Regione, ha generato ulteriori 22 milioni di euro di impatto indiretto e indotto. L’impatto economico totale ha superato dunque i 40 milioni di euro, mentre il valore prudenziale dell’impatto netto immediato è stimato in 33 milioni a fronte di una spesa pubblica complessiva di 6,7 milioni.
La copertura mediatica ha portato il Piemonte sotto i riflettori di 190 Paesi, con oltre 15.000 ore di programmazione TV e 13 milioni di contatti digitali. Le immagini di paesaggi, eccellenze enogastronomiche, cultura e tradizioni sono così diventate patrimonio globale, rafforzando l’attrattività e la reputazione del territorio.
L’analisi dell’Università ha pertanto rilevato che “la Vuelta 2025 costituisce un esempio paradigmatico di grande evento sportivo capace di generare valore economico e sociale, accrescendo la visibilità internazionale del Piemonte e rafforzandone la posizione nel panorama europeo dei grandi eventi”.
Il vicedirettore generale della Vuelta Charles Ojalvo ha puntualizzato che “queste cifre confermano ciò che abbiamo già percepito durante la partenza ufficiale in Piemonte: un successo clamoroso. Il coinvolgimento delle istituzioni, la risposta del pubblico e l’impatto economico e sociale generato mostrano l’enorme potenziale di questa collaborazione. Per La Vuelta è stato un privilegio iniziare in Piemonte l’edizione 2025 e lavorare con un territorio così impegnato è stata una garanzia di successo“.
Il grande ciclismo è stato anche un fattore di coesione civica e valorizzazione territoriale: più di 200 associazioni e oltre 9.000 persone tra atleti, staff, media, volontari e operatori hanno collaborato per il successo dell’evento, rafforzando il senso di appartenenza e coinvolgendo anche studenti e realtà sportive locali.
Accanto all’evento sportivo, la Vuelta 2025 ha valorizzato anche l’incontro tra Piemonte e Spagna a tavola con un percorso enogastronomico progettato insieme ai Cuochi della Mole. Il menù ha celebrato affinità e differenze tra le due tradizioni con proposte creative: dal “Sangretto” alle “Tapas sabaude” fino alla “Padella Piemontese” (rivisitazione locale della paella) e ai dolci torinesi, per celebrare in cucina le affinità tra i due territori.