13 Dicembre 2025
10:42
Protesta e tensioni nel carcere di Alessandria. OSAPP chiede ispettori ministeriali
ALESSANDRIA – Serata di tensione nella Casa Circondariale “Cantiello e Gaeta” di Alessandria. Secondo quanto segnalato dal sindacato OSAPP, nella serata di giovedì 11 dicembre, si è verificata una protesta collettiva da parte della popolazione detenuta, nata attorno all’orario di chiusura pomeridiana, previsto per le 18.
A innescare la tensione sarebbe stata la richiesta di cambio cella avanzata da due detenuti, padre e figlio, sistemati in celle diverse ma nella stessa sezione. Dopo il rifiuto dell’istanza, altri ristretti — in segno di solidarietà — avrebbero deciso di non rientrare nelle rispettive celle, dando così avvio alla protesta.
La situazione, riferisce il sindacato, è stata gestita “encomiabilmente” dal personale di Polizia Penitenziaria, con l’intervento anche di agenti richiamati in servizio. Il progressivo rientro alla calma avrebbe portato alla chiusura definitiva dell’episodio attorno alle 22.30, senza ulteriori criticità.
Sempre il sindacato OSAPP segnala inoltre un’aggressione ai danni di un detenuto, avvenuta nella giornata successiva, il 12 dicembre. L’episodio ha richiesto l’intervento urgente di circa quindici unità di Polizia Penitenziaria (anche in questo caso con richiami in servizio), e secondo il sindacato potrebbe essere collegato alle tensioni del giorno precedente: il detenuto aggredito, infatti, non avrebbe partecipato alla protesta, ma non si escludono altre motivazioni.
Duro il commento del segretario generale OSAPP Leo Beneduci, che parla di un distretto Piemonte–Liguria–Valle d’Aosta “costellato di eventi critici quotidiani” e chiede un intervento immediato del ministro della Giustizia Carlo Nordio, con l’invio di ispettori ministeriali per verificare le condizioni di disagio in cui opererebbe il personale.
Il sindacato ribadisce infine la necessità di misure urgenti per ristabilire condizioni di “sicurezza, dignità e tutela” per gli operatori penitenziari.