17 Dicembre 2025
14:55
Pendolaria 2025: linea Alessandria-Mortara-Milano tre le peggiori. “Usarla è una scommessa”
PIEMONTE – La linea Alessandria-Mortara-Milano si conferma una delle peggiori d’Italia. Lo sostiene il report Pendolaria 2025 di Legambiente che analizza la situazione legata al trasporto ferroviario in tutto il Paese. Nel documento l’associazione motiva la pessima classificazione del tracciato che collega Alessandria a Milano, definendola una corsa “scommessa” per tutti i viaggiatori che la usano visti i tempi di percorrenza e perfino l’effettivo raggiungimento dei luoghi di destinazioni per le soppressioni.
“Viaggiare ogni giorno sulla linea ferroviaria Milano-Mortara-Alessandria è un’avventura e una scommessa per i suoi 19mila viaggiatori al giorno – si legge nel report. Guasti ai convogli, ai passaggi a livello e agli scambi sono molto frequenti, ma a questo si aggiungono anche scioperi, aggressioni ed eventi meteorologici estremi che aumentano i ritardi e le soppressioni. Al tempo di lavoro, studio, svago e altro si aggiunge un tempo di viaggio che non è mai certo: si inizia a prendere il treno ore prima per provare ad arrivare in orario, qualcuno rischia di perdere il lavoro, qualcunaltro lo ha già perso o è stato costretto a cambiarlo. Le poche giustificazioni a disposizioni degli studenti per l’intero anno scolastico si esauriscono in due mesi o poco più. In molti sono tentati di utilizzare il mezzo privato, a scapito del benessere collettivo e ambientale, intasando ancora di più le già trafficate arterie stradali. Un servizio più affidabile su questa linea così tanto dimenticata incentiverebbe un riequilibrio demografico tra Milano (dove il carovita ha raggiunto livelli difficilmente gestibili, soprattutto per quanto riguarda l’abitazione) e l’Abbiatense, il Vigevanese e la Lomellina. Per non parlare della sua valenza turistica sugli stessi territori”. I viaggiatori sognano che Trenord introduca convogli nuovi e capienti che non si guastino così spesso, che i bagni siano funzionanti e svuotati con regolarità; che RFI provi a ridurre i continui guasti ai passaggi a livello e comunque li ripari in minor tempo; che finalmente Governo, Regione Lombardia e i Comuni interessati si mettano d’accordo e creino le condizioni per raddoppiare i binari nella tratta mancante, ad esempio mediante il raddoppio selettivo, meno invasivo, che il Comitato Mi.Mo.Al., costituito nel 2018, propone dal 2019.
Il Comitato non solo si schiera a difesa dei diritti dei viaggiatori, ma si fa promotore di cultura e sostenibilità. L’associazione dialoga regolarmente con i viaggiatori e i cittadini con la propria presenza sui convogli e nelle principali stazioni della linea, dal sito web e dai social media, e da qualche anno ha intrapreso una regolare attività culturale con presentazione di libri, mostre di disegni e convegni a tema ferroviario”.
Nel documento infine appaiono anche collegamenti che il territorio ha perso irrimediabilmente finora. È così per la Alessandria-Ovada, chiusa nel 2012 così come la Castagnole delle Lanze-Nizza-Alessandria, la Asti-Casale e, nel 2013, la Vercelli-Casale. In Piemonte poi il 47% dei treni ha un’età media sopra i 15 anni contro il 24% della Lombardia. La regione con un maggior numero di treni è la Lombardia (458) mentre in Piemonte sono 212.