24 Dicembre 2025
09:16
Cheratocono, avanti con la ricerca: Ospedale di Alessandria e Politecnico di Torino rafforzano la sinergia
ALESSANDRIA – Un nuovo passo avanti nella ricerca sul cheratocono arriva dalla Struttura di Oculistica dell’Azienda Ospedaliero–Universitaria di Alessandria (AOU AL), diretta dal dott. Emilio Rapetti. Nei giorni scorsi si è svolto un incontro programmatico che ha segnato un’ulteriore tappa della collaborazione scientifica tra AOU AL e il Dipartimento Energia del Politecnico di Torino, resa ancora più solida anche grazie all’introduzione di un nuovo strumento per CXL Enhanced-Fluence Pulsed-Light Iontophoresis.
L’obiettivo dell’incontro è stato definire le prossime fasi del progetto di ricerca condiviso, nato per consolidare e rendere disponibili su larga scala i risultati preliminari già ottenuti nello studio congiunto sul trattamento del cheratocono. Si tratta di una patologia rara che colpisce la cornea e che interessa soprattutto adolescenti e giovani sotto i 30 anni, con conseguenze significative sulla qualità della vita e ricadute sociali anche in ambito scolastico e lavorativo. Intervenire tempestivamente, fin dall’esordio, può inoltre evitare di arrivare al trapianto di cornea.
Il progetto è guidato dalla dott.ssa Mariarosa Astori per la parte clinica e, per il Politecnico di Torino, dal prof. Umberto Lucia e dalla dott.ssa Giulia Grisolia. Tra i risultati già raggiunti spicca la definizione di parametri oggettivi per valutare l’efficacia del trattamento: un passaggio importante perché permette agli oculisti di monitorare in modo più preciso l’andamento clinico dei pazienti.
I dati preliminari sono stati presentati in diversi congressi internazionali, raccogliendo grande interesse nella comunità scientifica. Ora la ricerca entra in una nuova fase: l’obiettivo è ottimizzare ulteriormente la tecnologia disponibile e arrivare a cure sempre più efficaci e personalizzate.
L’attività si inserisce in una strategia più ampia di promozione della ricerca multidisciplinare tra medicina e ingegneria applicata, con possibili ricadute anche sul piano formativo. In prospettiva, la collaborazione potrebbe coinvolgere il Corso di Laurea in Medicina dell’Università del Piemonte Orientale attraverso tesi e progetti di studio capaci di mettere in dialogo clinica e termofisica dei sistemi, favorendo la crescita di giovani professionisti.
L’AOU di Alessandria conferma così il proprio ruolo di riferimento nell’innovazione clinico-scientifica, anche grazie alle attività coordinate dal Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione (DAIRI), diretto da Antonio Maconi, con l’obiettivo di migliorare l’assistenza ai pazienti e contribuire allo sviluppo del sistema sanitario e universitario regionale.