29 Agosto 2017
05:41
La retta per la mensa si dovrà pagare: ma dal 2018 “nuovi scenari”
ALESSANDRIA – “Nessuna vessazione ma ci sono regole da rispettare”. Queste le parole del sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco ai genitori alessandrini in merito al pagamento della retta di iscrizione alle mense comunali. Dopo l’apertura di un gruppo facebook “Genitori Alessandrini vs costi mensa scolastica”, infatti, alcune mamme e papà sono stati ricevuti a Palazzo Rosso dal sindaco e dagli assessori Straneo e Barosini. L’amministrazione ha ribadito che, per il 2017, le norme impongono i 150 euro da saldare come quota fissa, senza alcuna possibilità di sconto a causa del dissesto. Dal 2018, però, si aprono nuovi scenari.
L’assessore ai Servizi Educativi Silvia Straneo ha fatto alcune aperture su una eventuale rateizzazione della somma per quelle famiglie con due o più figli, a partire dal prossimo anno scolastico. Per i non residenti, inoltre, l’amministrazione si è impegnata a concordare con i Comuni circostanti alcune agevolazioni sui servizi per chi usufruisce dei pasti nelle scuole alessandrine. “La norma è in vigore dal 2010 e i prezzi sono bloccati.”
Il prossimo fondamentale passo, ha ribadito l’assessore ai Servizi Educativi Silvia Straneo, sarà la creazione di un database per verificare le caratteristiche delle circa 4 mila iscrizioni alle mense previste, e capire così quante famiglie con i figli iscritti al servizio mensa vivono o no ad Alessandria.
“Per il 2017 abbiamo le mani legate” ha sottolineato il sindaco Cuttica “L’argomento è stato discusso in giunta: l’ipotesi di una rateizzazione immediata della cifra quest’anno avrebbe creato una ingiustizia per chi questa retta l’ha già pagata. Ma voglio ribadire che non è nel nostro dna vessare i cittadini e siamo sempre disponibili a un confronto.”
“Su questi argomenti siamo disposti ad aprire un tavolo con le mamme e i papà. Ci rivedremo presto, non più tardi di metà settembre. Il 31 agosto 2018 scadrà il contratto del servizio di refezione e stiamo preparando una bozza di capitolato” ha aggiunto l’assessore Straneo “con i genitori vorrei aprire un confronto sulla futura piattaforma attraverso una consultazione pubblica, alla presenza anche dei dirigenti scolastici. E’ stato un confronto sereno, questo è un buon punto di partenza, dal 2018 ci saranno dei cambiamenti visto che non avremo questo vincolo che bloccano la riparametrizzazione delle tariffe.”
Per quelle famiglie con un bimbo diversamente abile, infine, il Comune si è preso l’impegno immediato per verificare se la legge 104 che esenziona dal pagamento della retta possa in questo caso prevalesse sulla norma comunale.
“Siamo contenti di essere stati ascoltati, ora tocca a tutti i livelli istituzionali pianificare il servizio, ascoltando magari le nostre perplessità” ha sottolineato Lodovico Como, uno dei genitori “Il compito dei cittadini non è solo pretendere ma anche proporre, in prospettiva. Ci aspettavamo di presentare dei problemi consistenti che magari in futuro potranno essere risolti.”