Autore Redazione
giovedì
14 Settembre 2017
18:09
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Cronaca - Novi Ligure

Lettere minatorie a commercianti di Novi. Autore un pensionato

Il cittadino novese di 60 anni, denunciato per tentata estorsione, ha ammesso le sue responsabilità ma non ha fornito spiegazioni convincenti. L’invito rivolto ai negozianti è a presentarsi alla caserma dei Carabinieri per ricostruire tutti gli episodi.
Lettere minatorie a commercianti di Novi. Autore un pensionato

NOVI LIGUR – Sono almeno cinque i commercianti di Novi Ligure destinatari di una minacciosa lettera anonima in cui veniva chiestoil pizzo. Nei biglietti, arrivati per posta ordinaria a marzo e a luglio, l’anonimo autore annunciava l’arrivo di “un amico fidato”, poi mai  effettivamente passato nei negozi, per la riscossione di una non meglio precisata somma di denaro che “tutti già pagavano. Ancora più inquietante la ritorsione promessa in caso di denuncia alle Forze dell’ordine: “scoppierà una bomba con i chiodi e non avrai più clienti.

A scrivere quelle lettere un pensionato novese di 60 anni, ora denunciato dai Carabinieri per tentata estorsione. Partite le indagini subito dopo la denuncia dei commercianti novesi, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile non hanno tralasciato alcuna pista e sono poi arrivati a stringere il cerchio attorno al 60enne novese.

Importante è stato anche il contributo del Comune di Novi più volte destinatario delle “rimostranze” dello stesso pensionato per le autorizzazioni concesse ad alcuni commercianti e ritenute “inopportune” dal novese.

Alla base delle gravissime lettere sembra infatti esserci un profondo rancore nutrito dal pensionato e sfogato con le minacciose frasi. Gli accertamenti dei Carabinieri di Novi Ligure sono comunque ancora in corso.

Oltre ai cinque commercianti che hanno già sporto denuncia, altri negozianti potrebbero aver ricevuto i minacciosi biglietti del pensionato. Messo di fronte agli elementi raccolti dai Carabinieri, compreso il materiale utilizzato per la composizione dei biglietti intimidatori trovato poi nella sua abitazione, il novese ha ammesso le sue responsabilità ma non ha fornito spiegazioni convincenti. L’invito rivolto ai negozianti è quindi a presentarsi alla caserma dei Carabinieri di Novi per sporgere denuncia e ricostruire tutti gli episodi, così da valutare l’esatta gravità della condotta dell’uomo.

 

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