11 Ottobre 2017
05:49
Settore edile in fase di stallo. Ance: “Troppa burocrazia”
PROVINCIA – Le aspettative del 2016 si sono rivelate troppo alte. L’ultimo rapporto Ance sull’industria delle costruzioni in provincia ha certificato infatti una fase di stallo, in contrasto con la ripresa registrata negli altri settori dell’economia. Dall’indagine congiunturale del Centro Studi Ance sulle circa 150 imprese iscritte è emersa una forte stagnazione del mercato, secondo il 63% delle aziende contattate. A livello nazionale, sarebbe proprio il settore delle costruzioni la causa principale del divario in termini di crescita e occupazione, che l’Italia registra nei confronti degli altri paesi dell’Area Euro. Resta grave il ritardo nei pagamenti, soprattutto delle province, delle società partecipate e dei Comuni. La media è di 148 giorni, troppi a fronte del limite di 60 imposto dalla legge. Ben il 67% delle imprese ha registrato ritardi nei pagamenti. Tra le cause spiccano i tempi lunghi per l’emissione del certificato di pagamento.
Problematico, inoltre, il rapporto delle imprese con le banche: il 42% sostiene di avere avuto difficoltà di accesso al credito, l’89% vorrebbe maggiori garanzie. “Qualche timido segnale di ripresa c’è” ha sottolineato il presidente Paolo Valvassore “ma le speranze vengono fiaccate dalla burocrazia e dal difficile accesso al credito.”
I dati certificano un lieve aumento del numero di lavoratori dal 2015 al 2016, + 4.13%, e delle imprese, +0.65%. Crescono in particolare i lavoratori delle agenzie di somministrazione, + 96.03%, mentre le imprese dello stesso tipo sono calate del 18.18%. Sempre dal 2015 al 2016 sono aumentate di poco le ore lavorate, +4.72%, così come la massa salari, +3.12%.
Nel rapporto tra il primo semestre 2017 e lo stesso periodo del 2016 calano i lavoratori (-2.20%), le imprese (-7.26%), la massa salari (-5.98%) e le ore lavorate (-1.08%).
Un segno meno, ma questa volta accolto col sorriso, riguarda anche la cassa integrazione ordinaria, in calo del 44.12% dal 2015 al 2016 e del 24.25% nel primo semestre 2017 rispetto a un anno prima.
Cociv a parte, la domanda di lavori pubblici attivata in provincia tra gennaio e giugno raggiunge i 49 milioni, 23 in più rispetto a un anno fa ma quasi 20 milioni di euro provengono da stazioni appaltanti non della provincia di Alessandria. A proposito di Terzo Valico, quindi, è emerso come le ricadute territoriali non siano state di grande impatto.
Sempre nel primo semestre 2017 quasi il 50% dei cantieri comporta opere e lavori compresi tra i 10 mila euro e i 50 mila euro, il 34% sono lavori da oltre 50 mila euro, 16% quelli sotto la stessa cifra. In forte diminuzione la domanda complessiva di lavori pubblici, dimezzata dal 2003 al 2016. In generale, dal 2010 al 2017 in provincia le imprese sono calate del 58%, un dato impressionante in rapporto al 32% a livello regionale e al 26% in Italia.
Qualche segnale di ripresa arriva dal settore immobiliare, con le compravendite aumentate del 14% rispetto al 2015, solo il 9% ad Alessandria ma, in generale, si tratta di un dato che riguarda soprattutto unità di vecchia realizzazione. Il tortonese, invece, ha patito visto il calo dell’1.5%. In crescita, invece, le aree del casalese, ovadere e novese.
Riguardo i sette centri zona del territorio, è invece in risalita del 144% il dato dal 2011 al 2016 sugli interventi di manutenzione straordinaria nel settore privato, anche se nell’ultimo anno la cifra si è lievemente abbassata del 7%. Mancano purtroppo gli strumenti nuovi per l’accesso al credito e il sistema degli incentivi è da perfezionare.
Sempre nel settore privato dei sette centri zona è stato registrato un -48% dei permessi a costruire, dal 2011 al 2017. Le incertezze sulla tenuta delle amministrazioni hanno poi fatto precipitare gli interventi di demolizione e ricostruzione. A Ovada addirittura il dato tocca il -72%.
Infine il capitolo infortuni sul lavoro: nel 2016 sono stati 302, in diminuzione rispetto ai 355 del 2015 e ai 572 del 2011. Nel 2016 si è verificato un evento mortale, quattro nel 2015.
Il rapporto Ance sarà al centro dell’assemblea dei soci del Collegio Costruttori prevista per questo mercoledì pomeriggio. Appuntamento alle 15 nell’aula magna del Politecnico di Torino, in viale Teresa Michel, ad Alessandria. Ospite d’eccezione l’architetto Daniel Libeskind che proprio ad Alessandria riproporrà la costruzione del Palazzo dell’Edilizia. A impreziosire il parterre anche Giuliano Campana, numero uno di Ance nazionale.