20 Ottobre 2017
05:47
Sabato l’ordinazione del nuovo vescovo di Casale Gianni Sacchi
CASALE – La Cattedrale di Santo Stefano a Biella ospiterà sabato l’ordinazione episcopale di Monsignor Gianni Sacchi, eletto Vescovo di Casale Monferrato, lo scorso 31 luglio, da Papa Francesco.
Il rito inizierà alle 10 e sarà presieduto dal Vescovo di Biella, Monsignor Gabriele Mana, Vescovo consacrante. Co-consacranti saranno Monsignor Marco Arnolfo, Arcivescovo metropolita di Vercelli, e Monsignor Alceste Catella, Amministratore Apostolico di Casale Monferrato. Saranno presenti anche i Vescovi della Conferenza Episcopale di Piemonte e Valle d’Aosta oltre al biellese monsignor Vittorio Viola, Vescovo di Tortona.
Da Casale e dal Monferrato è prevista la presenza di sacerdoti e fedeli laici. A rappresentare la comunità civile cittadina sarà il sindaco Titti Palazzetti. Ovviamente, “si prevede il concorso di tantissimi fedeli provenienti dalla parrocchia S. M. Assunta in Vigliano Biellese – spiega don Massimo Minola, cerimoniere episcopale della Diocesi di Biella – dove monsignor Gianni ha svolto il suo ministero di parroco per ben 18 anni. Un prete stimato, intraprendente e attivo, spiritualmente profondo”.
Sarà possibile accedere alla Cattedrale di Santo Stefano dalle 8.30; gli addetti al servizio d’ordine e al cerimoniale indicheranno la collocazione dei fedeli e delle Autorità.
“Lungo le navate del Duomo – aggiunge don Minola – si potrà seguire con il supporto di appositi schermi, lo svolgersi della celebrazione liturgica ricca di teologia attorno all’identità e missione del vescovo nella Chiesa e di simbologia”.
Vescovi, sacerdoti concelebranti, diaconi e ministranti si ritroveranno, entro le 9.30, nel Seminario vescovile di Biella. Da qui raggiungeranno processionalmente la Cattedrale per la solenne Concelebrazione eucaristica e la consacrazione episcopale.
“Un apposito libretto – prosegue il cerimoniere episcopale – aiuterà i fedeli nella partecipazione personale e comunitaria ai riti liturgici“. Nel corso dei riti esplicativi – che seguiranno l’invocazione dell’intercessione dei Santi, l’imposizione delle mani da parte dei Vescovi presenti e la solenne preghiera di consacrazione – si procederà all’unzione crismale, alla consegna del libro dei Vangeli, dell’anello e della mitra. A monsignor Sacchi verrà poi consegnato il pastorale, donatogli dalla comunità ecclesiale di Casale Monferrato, il “gregge” di cui è stato chiamato ad essere pastore e guida.
Al termine della solenne celebrazione, autorità e fedeli giunti da Casale Monferrato potranno salutare il loro vescovo al Seminario Vescovile di Biella con un momento di festa.
Il motto episcopale scelto da Monsignor Sacchi è “Cognoverunt eum in fractione panis” (“Lo riconobbero nella frazione del pane”) Nello stemma episcopale, lo scudo è diviso in due parti. Nella parte superiore è rappresentato il simbolo mariano composto dal monogramma M V A Maria Vergine Assunta, con la corona che richiama il 5° mistero glorioso: L’incoronazione di Maria Santissima, Regina degli Angeli e dei Santi.
Il Vescovo Gianni con questo richiamo mariano vuole evidenziare: “che è nato il 15 Settembre, memoria della Beata Vergine Maria Addolorata;” che la parrocchia dove ha svolto il suo ministero da parroco è intitolata alla Madonna Assunta;” che nella diocesi di Biella la Madonna di Oropa è la Regina;” che nella diocesi di Casale Monferrato troverà a vegliare sul suo ministero la Madonna di Crea;” che il colore Azzurro è il colore del cielo, il colore tipicamente mariano. La parte inferiore dello scudo raffigura due mani che spezzano un pane su fondo rosso. Le due mani sono quelle di Cristo risorto, che davanti ai due discepoli di Emmaus spezza il pane prima di sparire dalla loro vista (Luca 24, 30-31). In quel gesto essi riconoscono il Maestro e corrono ad annunciare agli altri discepoli l’esperienza che hanno vissuto. In ogni eucaristia, nello spezzare il pane, gli occhi della fede ci fanno percepire la presenza del Signore Gesù che deve essere testimoniata agli altri con la nostra vita. Il fondo rosso richiama il colore del sangue, della passione, dell’amore e del dono che Cristo fa di se stesso per la nostra salvezza.