Autore Redazione
giovedì
9 Novembre 2017
17:25
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Cronaca - Acqui Terme

Colpo allo spaccio nell’acquese: recuperati 3,5 chili di marijuana

Il monitoraggio del territorio da parte dei Carabinieri di Acqui ha permesso di arrestare due persone e denunciarne una.
Colpo allo spaccio nell’acquese: recuperati 3,5 chili di marijuana

ACQUI TERME – I controlli del territorio nell’acquese, compiuti dai Carabinieri dell’Aliquota Operativa di Acqui Terme, hanno permesso di dare un nuovo colpo al fenomeno dello spaccio di stupefacenti. L’attenzione dei militari si è concentrata in particolare nelle campagne tra Melazzo, Cavatore, Cartosio e nei comuni vicini dove alcuni cittadini avevano segnalato numerose auto sospette, soprattutto nelle ore serali. Il monitoraggio ha quindi permesso di identificare alcuni spacciatori già noti alle forze dell’ordine. Gli appostamenti hanno portato poi a individuare due abitazioni, una a Melazzo e l’altra a Cavatore, oggetto di un continuo viavai. Mercoledì è quindi scattata l’operazione: i Carabinieri hanno fatto irruzione in una casa a Cavatore e hanno colto sul fatto i due occupanti. Uno, Diego Parisi, 39 anni, ha dichiarato di essere il proprietario di quasi mezzo chilo di marijuana e 10 grammi già in dosi di hashish. La seconda persona residente nella casa, A. P., 49 anni, è stato invece trovato in possesso di 11 grammi di marijuana e alcuni grammi di hashish, suddivisi in dosi, un quantitativo che ha comportato solo la denuncia in stato di libertà.

A Melazzo infine, nell’abitazione di un 37enne incensurato, C.S.O., i Carabinieri hanno rinvenuto, in diversi locali dell’abitazione, oltre tre chili di marijuana, in parte ancora in piante, già estirpate dal terreno, e in parte già divisa e messa sottovuoto. La perquisizione ha poi consentito di recuperare bilancini di precisione e materiale per il confezionamento dello stupefacente. Anche per il 37enne sono quindi scattate le manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Al termine degli accertamenti Diego Parisi è stato portato nelle camere di sicurezza del Comando provinciale, mentre il 37enne è stato riportato nella propria abitazione in regime di arresti domiciliari, entrambi in attesa del giudizio direttissimo.

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