4 Dicembre 2017
15:20
Spaccio di eroina in piccoli boschi: in tre dietro le sbarre
ACQUI TERME – La loro attività illecita aveva dato un preoccupante impulso in provincia allo spaccio di eroina, in particolare nella zona acquese ma anche valenzana, tortonese e pavese. Nei giorni scorsi i Carabinieri di Acqui hanno eseguito delle ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre uomini tra i 29 e i 35 anni, ora detenuti ad Alessandria e Vigevano. Sono Daniele Coda, di Spinetta Marengo, Francesco Porcelli, residente a Predosa e Endri Bekteshi, albanese di Garlasco. Durata poco più di un anno, l’indagine dei Carabinieri di Acqui è iniziata dopo la scoperta di numerosi tossicodipendenti in possesso di eroina, alcuni già noti alle forze dell’ordine. In caso di acquisto di un grande quantitativo di eroina, anche fino a 40 grammi, gli spacciatori offrivano una o due dosi di cocaina, come se fosse un omaggio.
Uno dei primi luoghi di riferimento dei malviventi individuato dai militari è stato un boschetto isolato vicino a Gamalero. Per questo l’intera operazione è stata denominata “The forest”: gli spazi angusti con tanti anfratti e nascondigli e poche vie di accesso rappresentavano il posto ideale per nascondere lo stupefacente in attesa dei compratori. La droga proveniva dalla provincia di Milano.
Oltre che nei dintorni di Gamalero lo spaccio si è sviluppato anche nella zona dell’interporto di Tortona, tra Valenza e Torre Beretti lungo le rive del fiume Po e nel Basso Pavese.
Alle tre ordinanze di custodia cautelare in carcere l’operazione dei Carabinieri della città termale ha coinvolto altre sette persone, indagate in stato di libertà. Nei mesi scorsi erano scattate le manette per altri nove spacciatori “al dettaglio” ad Acqui Terme, colti in flagranza. Venti persone sono state anche segnalate come assuntori alla Prefettura di Alessandria.
In tutto sono stati rinvenuti circa mezzo chilo di eroina e dieci grammi di cocaina.