22 Dicembre 2017
05:02
Solvay Specialty Polymers sempre più digitale con app e tablet
ALESSANDRIA – App e tablet per ottimizzare i processi produttivi. Da circa sei mesi allo stabilimento Solvay Specialty Polymers di Spinetta Marengo è stato avviato un processo di digitalizzazione degli impianti, per un investimento totale di circa 4 milioni di euro. In questo modo l’addetto all’impianto ha una visione più completa e immediata. “E’ più autonomo, ha una visione di insieme e queste tecnologie rendono ancora più professionale l’apporto dei nostri dipendenti” ha sottolineato Stefano Bigini, direttore dello stabilimento di Spinetta Marengo.
È stata proprio questa discriminante a fare vincere alla multinazionale il Premio dei Premi, un riconoscimento istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri su mandato del Presidente della Repubblica tra quelle imprese insignite da Confindustria per i loro progressi nel campo della ricerca e dell’innovazione. Lo scorso 18 dicembre i vertici di Solvay Specialty Polymers sono stati ricevuti a Montecitorio dalla presidente Laura Boldrini.
Proprio allo stabilimento Solvay di Spinetta Marengo è iniziata questa rivoluzione tecnologica, destinata nel prossimo futuro anche agli impianti in Francia e negli Stati Uniti del gruppo. Di Solvay Specialty Polymers i valutatori dell’Associazione Premio Qualità Italia hanno anche apprezzato l’innovazione al servizio della sostenibilità ambientale: l’impegno a ridurre i gas ad effetto serra del 40% entro il 2025.
“E’ un riconoscimento prestigioso e ci rende orgogliosi – ha commentato Luigi Buzzi, Presidente di Confindustria Alessandria – attribuito ad un’azienda del nostro territorio, attiva con lo stabilimento di punta del Gruppo Solvay a Spinetta Marengo, che investe con successo nell’innovazione d’eccellenza nel settore dei polimeri ed altamente competitiva in campo mondiale”.
“Nel 2017 Solvay Specialty Polymers ha aumentato del 10% il proprio fatturato, una crescita continua negli ultimi sette anni” ha sottolineato il direttore Stefano Bigini “siamo tra i primi in Europa per deposito di brevetti, circa 80 all’anno e circa il 30% del portfolio dei nostri viene cambiato ogni cinque anni. Sono anche aumentati i dipendenti: da 560 a 625. L’età media è di 41 anni e anche questo ha favorito il processo di innovazione tecnologica. Quest’anno abbiamo rinnovato anche la rete elettrica dell’alta tensione, stiamo mettendo a punto una centrale elettrica a alto rendimento con dimensioni ridotte.”