Autore Redazione
giovedì
28 Dicembre 2017
05:00
Condividi
Cronaca - Acqui Terme

A Capodanno “i botti” fateli stappando bottiglie di Brachetto

Nella città della Bollente, ha ricordato il sindaco Lucchini, è vietato l’uso di mortaretti, petardi e artifici pirotecnici dal 29 dicembre al 7 gennaio, con l’unica eccezione dell’orario compreso tra le 23 del 31 dicembre all’una del 1° gennaio
A Capodanno “i botti” fateli stappando bottiglie di Brachetto

ACQUI TERME – A Capodanno fate “i botti” stappando bottiglie di Brachetto Docg. È questo l’invito del sindaco di Acqui Lorenzo Lucchini in vista della lunga notte dell’ultimo dell’anno. Nella città della Bollente, ha ricordato il primo cittadino, è vietato l’uso di mortaretti, petardi e artifici pirotecnici dal 29 dicembre al 7 gennaio, con l’unica eccezione dell’orario compreso tra le 23 del 31 dicembre all’una del 1° gennaio.

L’auspicio del sindaco di Acqui è che si eviti l’esplosione di petardi anche in questa fascia oraria e si preferisca festeggiare il nuovo anno stappando bottiglie del buon vino dell’acquese. Oltre a spaventare gli animali, i “botti” di Capodanno causano spesso gravi incidenti. Il 1° gennaio del 2017, ha ricordato il sindaco di Acqui, 184 persone erano rimaste ferite a causa dell’esplosione di petardi e artifici pirotecnici.

Proprio per sensibilizzare i cittadini sui pericoli legati all’uso dei “botti” verranno diffusi messaggi sul web e anche affissi manifesti in città. Verrà inoltre verificata l’attività di vendita dei prodotti, in particolare per quanto riguarda l’acquisto da parte di minori, come previsto dalla normativa in materia.

Quanto adottato dall’Amministrazione che rappresento non vuole essere solo repressivo, anche se ovviamente l’inottemperanza a quanto prevede l’ordinanza comporta il pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria di 50 euro, ma soprattutto preventivo, in quanto la tutela della salute e dell’incolumità dei cittadini è un principio cardine e prioritario rispetto a qualsivoglia tradizione o consuetudine.

Raccomando, inoltre, anche a chi nella proprietà privata intende utilizzare questi prodotti, di verificare che abbiano il marchio CE, in particolare se saranno usati da minori; quest’ultimi siano costantemente sorvegliati e comunque mi auguro che nei loro confronti sia limitato e ancor meglio scoraggiato l’uso”.

Condividi