14 Gennaio 2018
11:14
Valenza dice addio a Piero Genovese: “Esempio da seguire”
VALENZA – Valenza perde un grande personaggio, Piero Genovese, figura di spicco della politica cittadina, è stato uno dei simboli della Democrazia Cristiana. La sua attività politica iniziò già negli anni ’50 per poi arrivare al culmine per tutti i decenni successivi. Fu infatti segretario provinciale della Dc negli anni ’70 e poi consigliere regionale per tre legislature oltre che assessore regionale dal 1985 al 1990.
Ma al di là della carriera politica a commuovere la provincia è soprattutto il suo spessore umano e politico come ricorda l’amico e compagno di battaglie politiche, Piergiorgio Manfredi: “Genovese ha dato una testimonianza molto significativa alla storia democratica di Valenza. Senza dubbio, ed è la prima cosa da sottolineare, ha dimostrato valori che andrebbero segnalati ai giovani di oggi. Insieme a me ha avuto la fortuna di conoscere don Pietro, una figura simbolo del dopoguerra, e con lui frequentammo l’oratorio, sperimentando il valore dell’aggregazione e dell’amicizia. Per quanto riguarda la parte pubblica, negli anni ’50, nella sede Dc, c’era un gruppo di giovani e lui si è subito dimostrato un elemento di catalizzazione. In quegli anni, con un gruppo culturale e grazie a Piero Genovese, iniziarono contatti con democratici di spicco che permisero di introdurre una politica di dialogo e di unione. Genovese poi avviò un profondo legame con Valenza. Lui è stato uno dei personaggi più significativi nel contatto con la città. Da giovanissimo studiò l’urbanistica e la situazione cittadina per arrivare a soluzioni ricercate insieme a tutti coloro che potevano dare un contributo, con il dialogo. La sua posizione è sempre stata quella di uomo probo e pulito, senza secondi fini. Tutto quel che faceva era sempre documentato e motivato e quello che faceva doveva essere sombro da ogni sospetto di secondi fini. Lui pensava al bene della comunità e solo a quello. Un esempio“.
Addolorato anche Mauro Milano che ha definito Piero Genovese uno dei suoi maestri: “Se ne va un pezzo importante del cattolicesimo democratico valenzano, provinciale e regionale. Per moltissimi anni è stato per me e per noi una persona a cui ispirarsi e che ha sempre avuto grande capacità di leggere le situazioni. Abbiamo sempre chiesto il suo cosiglio. Una persona umile, nonostante i suoi incarichi. Ha sempre avuto una visione lungimirante e si è sempre adattato ai cambiamenti in modo ragionato. Penso fosse una persona con una intelligenza politica fuori dal comune. A me mancherà però l’amico. Valenza con la perdita di Assini e Genovese perde dei grandi pezzi della politica“.
Commosso anche il ricordo di Giancarlo Cattaneo, ex vicesindaco di Alessandria, che sul suo profilo facebook tratteggia la figura di Genovese così: “Ci ha lasciati in punta di piedi, quasi a non volerci distogliere dalle nostre attività quotidiane. Piero ha sempre esercitato la virtù dell’umiltà, a dispetto delle sue grandi capacità politiche ed amministrative che l’hanno portato sino all’assessorato regionale. A livello regionale ha dato un contributo determinante alla stesura delle legge che ha disciplinato la programmazione urbanistica del Piemonte a partire dalla fine degli anni ’70. Con lui ho militato nella sinistra democristiana, professando i valori della giustizia sociale e cercando di dar voce alle persone più semplici che molto spesso hanno difficoltà a farsi ascoltare.
Cullo la speranza che oggi Piero sia seduto ad un tavolo con Riccardo Coppo, Paolo Ferraris, Riccardo Triglia e ai molti altri amici che hanno condiviso la nostra esperienza politica in attesa di poterli reincontrare. So che la mente ci inganna per farci apparire meno tragica la nostra vita, ma per una volta ancora induco il mio cuore a crederci, per sentirmi meno solo”.
Oggi alle 19 ci sarà il rosario nella chiesa di Sant’Antonio a Valenza. Domani, lunedì, alle 10 il funerale.