26 Gennaio 2018
05:00
Costretto alla fuga, rapinatore perde cappellino e finisce in manette
ALESSANDRIA – Si è attaccato al citofono di un condominio al quartiere Pista per farsi aprire e poi svaligiare gli appartamenti. Il ladro, purtroppo, la scorsa notte è riuscito a introdursi in uno degli alloggi ma poco dopo è stato ammanettato dai Carabinieri della Compagnia di Alessandria. Ad allertare i militari al comando del Capitano Claudio Sanzò era stata una inquilina del condominio. La donna era stata svegliata intorno alle 3 di notte dal suono dei campanelli. Aperta la porta per controllare chi stesse suonando a quell’ora, la signora si era allarmata nel vedere uno sconosciuto. Nella fretta di afferrare il cellulare per allertare il 112 la signora ha però inavvertitamente lasciato la porta solo socchiusa. Una distrazione di cui ha approfittato il ladro.
Sfondato il portoncino della palazzina, il malvivente si è introdotto nell’appartamento. La donna, nonostante lo spavento, è riuscita ad afferrare un soprammobile e a scaraventarlo contro il ladro. Costretto alla fuga, il giovane è stato comunque rapido ad agguantare un cellulare ma non abbastanza attento da non perdere l’indizio che ha poi permesso ai Carabinieri di identificarlo. Nell’appartamento, in terra, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile intervenuta in Pista hanno trovato un berretto visto poco prima sulla testa di un ragazzo già noto alle Forze dell’ordine e incrociato per le vie di Alessandria. Un ragazzo dall’aspetto molto simile a quello del ladro descritto dalla signora. Arrivati a casa di Yassine Essalhi, cittadino marocchino di 20 anni, i militari hanno poi notato sul volto del ragazzo l’evidente segno lasciato dal soprammobile. Trovato anche il cellulare della signora nella camera da letto, i Carabinieri hanno arrestato il giovane per rapina, dopo la convalida poi sottoposto ai domiciliari.