31 Gennaio 2018
09:16
L’Anpi di Casale contro il ritorno dell’estrema destra
CASALE MONFERRATO – L’Anpi di Casale continua a muoversi per condannare tutte le situazioni che rischiano di far riemergere gli spettri del passato. L’intervento dell’associazione nazionale partigiani questa volta riguarda la concomitante inaugurazione, accanto al Teatro Municipale di Casale, della sede di “un noto movimento neofascista, già conosciuto in città per ripetute affissioni abusive e iniziative di carattere razzista e xenofobo – ha spiegato Gabriele Farello, presidente Anpi.” Un evento avvenuto proprio il 20 gennaio, “in concomitanza, presumibilmente non casuale, con la celebrazione dell’eccidio dei 13 ragazzi della Banda Tom”.
L’Anpi non ha gradito quello che è stato definito un “reiterato e provocatorio, atteggiamento di questo gruppo di ispirazione neofascista, lesivo dei valori costituzionali legati indissolubilmente alla Resistenza”. Un comportamento che “non può più essere tollerato dalla cittadinanza democratica” e che quindi ha portato alla presentazione di un “esposto alla Procura della Repubblica di
Vercelli per affissioni abusive. La nostra città, infatti, si ritrova imbrattata di adesivi e manifesti a loro riconducibili in maniera inequivocabile. L’Anpi sezione di Casale, come ente morale e per statuto preposto alla difesa della Costituzione, continuerà a essere vigile. Invitiamo tutti i cittadini a collaborare in questa iniziativa di denuncia di abusi che, se sottovalutati, possono degenerare in forme di violenza e vandalismo. Inoltre, in occasione della giornata nazionale del tesseramento ANPI, sabato 3 febbraio saremo presenti con un gazebo in Piazza Mazzini dalle ore 10 alle 19. Nell’occasione sarà altresì possibile aderire alla raccolta firme “Mai più fascismi” che invita le istituzioni ad applicare finalmente le leggi Scelba e Mancino. Esse puniscono ogni forma di fascismo e di razzismo. Invitiamo la cittadinanza a scegliere la parte giusta, le buone pratiche, a costruire un momento di grande impegno. Patria e tricolore sono patrimonio di tutti. È nella nostra Costituzione. È nella nostra Storia.”