Ancora una tragedia causata da monossido di carbonio

AGGIORNAMENTO – Potrebbe essersi sprigionato da un pentolone trasformato in braciere il monossido di carbonio che questo venerdì ha ucciso Salvatore Mastria, 67 anni, e gravemente intossicato la compagna di 63. La coppia potrebbe aver acceso il braciere di fortuna per scaldare le due stanze adiacenti il ristorante “Monnalisa” a Melazzo. In base alle prime ricostruzioni, i due acquesi, sfrattati dalla precedente casa nella città termale, si erano stabiliti in quei locali messi temporaneamente disposizione dal titolare del ristorante di Melazzo, da tempo chiuso. Nella tarda mattinata di questo venerdì, poi, la tragedia.

A lanciare l’allarme intorno alle 11.45 sono stati i figli dei due acquesi. Non vedendoli arrivare a un appuntamento sono andati a cercarli a Melazzo. Da una delle finestre hanno poi visto i genitori riversi a terra e hanno allertato i soccorsi. All’arrivo dei medici del 118, però, per l’uomo di 67 anni non è stato possibile fare nulla. È stata ricoverata all’Ospedale di Alessandria, invece, la compagna dell’uomo, per fortuna cosciente all’arrivo dei soccorsi anche se gravemente intossicata dal monossido. Sul posto anche i Vigili del Fuoco e i Carabinieri della Compagnia di Acqui Terme, ancora impegnati a ricostruire l’esatta dinamica della tragedia.

MELAZZO – Ancora una tragedia causata dal monossido di carbonio in provincia. L’insidioso e letale gas ha ucciso un uomo e gravemente intossicato la sua compagna. L’allarme è stato lanciato intorno alle 11.45 di questo venerdì mattina ma quando i medici del 118 sono entrati nell’alloggio sopra il ristorante Monnalisa a Melazzo per l’uomo non è stato purtroppo possibile fare nulla. Cosciente ma stordita dal monossido, la donna è stata immediatamente soccorsa e poi trasportata con l’elisoccorso all’ospedale di Alessandria. Sul posto, insieme ai Vigili del Fuoco, anche i Carabinieri della Compagnia di Acqui Terme, impegnati a ricostruire la dinamica della tragedia e anche a capire perché la coppia si trovasse in quegli alloggi sopra il ristorante di Melazzo, chiuso da tempo.

(Foto di repertorio)