12 Febbraio 2018
05:00
850 Alessandria: sul campanile del Duomo per guardare la città dall’alto
ALESSANDRIA – Ogni chiesa ha il suo campanile. Quello che richiama i fedeli al Duomo di Alessandria è però un campanile speciale. La torre campanaria, dall’alto dei suoi 106 metri dal suolo alla sommità della croce, è considerata la terza più alta d’Italia ed è soprattutto uno dei simboli del capoluogo. Per festeggiare gli 850 anni di Alessandria la redazione di Radio Gold ha deciso di portarvi ogni mese alla scoperta di un luogo caratteristico della città e come prima tappa ha scelto il campanile del Duomo per mostrarvi Alessandria dal suo punto più alto.
Una suggestiva vista che, in passato, anche altri alessandrini avevano avuto la fortuna di ammirare. Come ricostruito da Don Gianni Toriggia, un tempo si poteva salire sul campanile. Tra i ricordi custoditi all’interno del Duomo di Alessandria dovrebbe ancora esserci uno dei biglietti che veniva staccato prima di accedere ai 355 scalini, uno più uno meno, che portano fino alle cinque campane. La scalinata ancora oggi è in ottime condizioni e la salita non è poi così faticosa. Per riaprire il campanile del Duomo servirebbero però alcuni interventi di pulizia e messa in sicurezza. L’idea di riportare gli alessandrini in cima alla torre, comunque, non dispiace alla Diocesi di Alessandria e neppure a Don Gianni. Dopo aver ammirato la vista della città dall’alto del campanile anche noi di Radio Gold speriamo possa essere riaperto a tutta la città.
Nel frattempo abbiamo portato le telecamere della Web Tv fino alle 5 campane della Cattedrale di Alessandria. Ognuna dedicata a un Santo, la più grande, il campanone, è stata consacrata alla Beata Vergine della Salve e ai Santi Pietro, Giuseppe, Valerio, Baudolino e Antonio da Padova. La campana maggiore (Do naturale) è tra le più grandi del Piemonte ed è anche più antica del campanile. La torre, costruita a partire dal 1889, venne ultimata nel 1922. Proprio in questo 2018, invece, il campanone festeggerà 200 anni. La campana maggiore, fusa a Casale da Pietro Gattinara, venne consacrata la sera del 2 aprile di quell’anno dall’allora Vescovo di Acqui Carlo Sappa. Tante, invece, le modiche fatte nel tempo alle altre quattro campane, nel 1850 fuse e ridotte a tre e poi, con l’aggiunta di altro metallo, nel 1901 tornate quattro. Da allora le cinque campane del Duomo di Alessandria hanno poi risuonato insieme sulla città anche se nel tempo si è perso il fascino del campanaro. Oggi nessuno sale più in cima al campanile per intonare le campane, a festa o a lutto. Il suono viene gestito elettronicamente dal pannello sistemato all’interno del Duomo ma diversi, anche negli ultimi anni, sono stati gli interventi per mantenere sempre armonici i rintocchi delle campane e dell’ormai bicentenario campanone. Un altro importante compleanno che in questo 2018 si unisce a quello per gli 850 anni della Città di Alessandria. Allora perché non festeggiarlo riaprendo il campanile a tutta la cittadinanza e ai turisti?