12 Febbraio 2018
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Casale: sprint per diventare Capitale della Cultura. DIRETTA VIDEO
CASALE MONFERRATO – Oggi è il giorno. Casale sogna di essere la capitale della Cultura 2020 anche per dimostrare che la città è completamente diversa da quando venne bollata come ‘Capitale dell’amianto‘. Lo ha spiegato anche il sindaco, Titti Palazzetti, proprio durante una delle ultime audizioni a Roma con la giuria che dovrà dare il verdetto finale. “Una delle domande più cattive che ci hanno fatto è su come avremmo potuto conciliare il nostro passato legato all’amianto con l’ambizione di diventare capitale della cultura. All’esaminatore che ha rivolto questa domanda io ho risposto: ‘noi forse siamo la capitale dell’amianto per lei!’ Quella etichetta infatti non ci appartiene più, noi ora siamo la città della lotta all’amianto, siamo una città di turisti, dello sport, abbiamo avuto le eliminatorie delle paraolimpiadi dei disabili di Rio, abbiamo avuto Mattarella e grandi attori che vengono e ci sponsorizzano“.
Con tutte queste caratteristiche Casale spera oggi di avere convinto la “Giuria di selezione”. Sarà il presidente, Stefano Baia Curioni, a comunicare al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo quale delle dieci città finaliste (Agrigento, Bitonto, Casale Monferrato, Macerata, Merano, Nuoro, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso) sarà designata capitale italiana della cultura 2020.
Casale ci crede anche “se ci sono città molto più grandi e potenti di noi – ha raccontato Titti Palazzetti. Dipende da quale scelta farà la giuria, se una decisione più classica o puntare su una sfida come potremmo essere noi.” Se Casale dovesse vincere, ha concluso il sindaco, “a parte la festa che sarà spontanea in città, applicheremo un programma importante in tre anni che prevede una riqualificazione urbana, di accessibilità dei servizi, di modernizzazione, il tutto con il supporto dei partners che si sono dimostrati disponibili. Ma il primo obiettivo raggiunto è questa consapevolezza complessiva che sta maturando. Casale deve credere nelle potenzialità che possiede. Ha tutte le caratteristiche per emergere e deve maturare sempre più questa convinzione“.