1 Marzo 2018
01:19
Macallè: un passato storico, un presente “eroico”, un futuro ambizioso
ALESSANDRIA – Un luogo di cultura piccolo ma dal grande cuore. Il cinema teatro Macallé è diventato uno dei punti di riferimento di Alessandria, complice anche la situazione del Teatro comunale, e adesso sogna di diventare grande. La scommessa del piccolo contenitore nato negli anni ’30, sta diventando una certezza e l’anonimo aspetto esterno nasconde oggi un fascino inaspettato, capace di lasciare un buon sapore. Il marrone scuro degli arredi, le tende di velluto rosso, la struttura essenziale e vissuta è la perfetta fotografia di un passato tornato presente. Ma non si pensi che il Macallé rappresenti un fenomeno vintage, sebbene di moda. La sua ambizione, e quella dello storico proprietario Fausto Montanari, è quella di uscire dal tempo guardando al futuro
Per dirla con una frase di Hugo “l’avvenire è la porta, il passato ne è la chiave“. Ecco, il Macallè sembra avere tutti e due gli elementi. Il cinema d’essai, i concerti dal vivo (il prossimo sarà quello con il James Taylor Quartet, sabato 3 marzo), diverse iniziative creative hanno creato un pubblico affezionato che ora ha trovato una nuova casa culturale. “Chi frequenta il Macallé – ha spiegato Salvatore Coluccio del teatro – ci fa bellissimi complimenti e sostiene il nostro progetto. Alcuni ci hanno definito eroi perché continuiamo a proporre pellicole particolari, continuiamo a sostenere spazi che sono ai margini. Queste sale stanno tornando in auge perché creano calore e sono ben diverse dalle multisala, per esempio”.
“Qui sono passate tantissime generazioni e lo scopo del Macallé è fare aggregazione e divenire polo culturale per Alessandria. Vogliamo continuare a proporre la nostra scaletta cinematografica cogliendo i gusti di un certo tipo di pubblico ma anche estendere l’interesse verso la nostra realtà, anche con nuove idee“. La voglia di crescere si vede anche nei progetti futuri che guardano a un “piccolo percorso museale che mostri le bellezze di un piccolo teatro di provincia. Al suo interno infatti si possono ancora vedere le macchine da ripresa di una volta, quelle dalle grandi bobine, dal rumore cadenzato del motore che faceva girare la pellicola.” Tra i progetti anche il potenziamento del ruolo del bar, rendendolo protagonista degli eventi all’interno del teatro.
Il Cinema Teatro di Castelceriolo si sta ritagliando un grande spazio, mai banale, capace di rompere il rumore della quotidianità e di restituire un po’ di quella profonda lentezza che si viveva in provincia una volta, il tutto condito con un pizzico robusto di modernità. Anche per questo “il pubblico ha un atteggiamento di grande rispetto per ogni singolo evento. Non si sente quasi mai squillare un telefonino, sono gli stessi spettatori che, per esempio, istruiscono i nuovi arrivati, invitandoli a spegnere il cellulare per non disturbare proiezioni o spettacoli“. Il cinemateatro Macallé funziona e dimostra “l’importanza per le città dei luoghi di aggregazione, fatti di cultura, di cinema, di musica e di teatro, tutte cose che fanno vivere le città – conclude Coluccio”.