Autore Redazione
venerdì
1 Febbraio 2013
00:00
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Cronaca - Alessandria

Ripartire dagli immobili e dalle ristruturazioni per risollevare anche l’economia

Ripartire dagli immobili e dalle ristruturazioni per risollevare anche l’economia

Il secondo semestre del 2012 per il mercato immobiliare rispecchia le difficoltà del momento. Il settore non ha visto variazioni significative dei prezzi unitari di vendita e di locazione, tranne alcuni ribassi per i fabbricati usati. Ovada si è confermata leader provinciale per le quotazioni più elevate ma in genere, in provincia, gli ultimi sei mesi hanno registrato una diminuzione delle compravendite, soprattutto ad Alessandria. “In generale – ha spiegato Franco Repetto, presidente Fiaipi prezzi medi del nuovo hanno registrato quotazioni che oscillano tra un massimo di circa 3 mila euro al metro quadro nel centro storico fino a un minimo di circa 850 euro al metro quadro nei sobborghi e nelle periferie. Ovada e Tortona si sono confermate, tra i centri zona, le realtà con i prezzi medi più elevati. Sensibile il ribasso dei prezzi dei fabbricati esistenti, in particolari gli immobili dagli anni ’50 agli anni ’80 che non hanno beneficiato di lavori di ristrutturazione”.
Sono nel complesso diminuite le compravendite e anche l’interesse dei compratori esteri per gli immobili della provincia è scemato sensibilmente, a dispetto invece di una tendenza che fino a qualche anno fa appariva florida. Diverso il contrario. “Il mercato immobiliare estero – ha spiegato Luca Traversosta vivendo un periodo d’oro“. Brutte notizie invece dal mercato industriale vittima della crisi in maniera ancora più marcata. “Il problema sarà ancora più accentuato nei prossimi mesi – ha spiegato Marco Ravera”. Proprio per fronteggiare la crisi è fondamentale quindi avviare azioni congiunte e utili a rilanciare il settore dell’edilizia, come ha sottolineato Fabrizio Riva, direttore di Confindustria: “In Confindustria Alessandria – ha osservato Fabrizio Riva – è ben presente un settore di aziende manifatturiere, con oltre una ventina di imprese, attive nella filiera delle costruzioni e dell’edilizia, in particolare del cemento, dei laterizi, del legno, dei prodotti in metallo, e del comparto estrattivo e delle cave. E Confindustria Alessandria dedica forte attenzione alle tematiche del recupero degli immobili, dell’impatto energetico e dell’ambiente, e promuove azioni di “sviluppo sostenibile” e di “economia verde”. Evidenziamo quindi – ha concluso Fabrizio Riva – la necessità di realizzare progetti “di rete” come questo, che riteniamo fondamentali per la ripresa e lo sviluppo della nostra economia, e sottolineiamo l’importanza dell’elemento di sinergia tra diversi soggetti che si realizza con questo progetto, sinergia del produrre, del lavoro, e anche del credito”. Il progetto in questione è Ristruttura, un protocollo che unisce gli imprenditori Edili dell’ANCE al fianco degli Ordini professionali tecnici, degli Amministratori condominiali, di Confedilizia e delle Banche (Unicredit e Banca di Legnano), per mettere a disposizione degli utenti finali (proprietari di casa, condomini, privati) tutte le competenze necessarie. “Ristruttura è uno strumento che si propone di facilitare le procedure tecnico amministrative che i privati si trovano ad affrontare – ha spiegato Stefano Ponzano, di Ance Alessandria. Si tratta di una convenzione tra i principali attori del settore edilizio insieme a Unicredit, Banca di Legnano, Fiaip, anaci, confedilizia, ordini professionali”. Il progetto – ha spiegato Ponzano – permette di agevolare gli interventi di ristrutturazione vista anche la vetustà della maggior parte degli immobili: “il 90-91% sono stati realizzati prima del 1990, quindi nel periodo antecedente all’introduzione di nuove normative che hanno individuato criteri e standard significativi di performance sugli edifici. Gli immobili dal 1946 al 1971 sono infatti il 32,9%. Fino al 1945 44,7%. Ristruttura permetterà di accompagnare con professionalità un’attitudine positiva, vale a dire la tendenza a investire in manutenzioni straordinarie a fronte invece di permesi edilizi e nuove costruzioni precipitati negli ultimi anni”.
In questo senso un contributo, è stato spiegato, lo daranno anche le banche. Unicredit e Banca di Legnano hanno garantito percorsi agevolati e rapidi per esaminare le pratiche per finanziamenti finalizzati a progetti di ristrutturazione. La rete di realtà che conpongono Ristruttura è stata salutata con entusiasmo anche da Giuseppe Monighini di Confindustria: “è l’unica risposta intelligente che possiamo dare in una fase congiunturale in cui le difficoltà sono evidenti. Sappiamo che o troviamo elementi nuovi di reazione o restiamo vincolati a una situazione difficile. Questi elementi nuovi si trovano se si mettono insieme le forze“.

D’altra parte, ha spiegato ancora Franco Repetto, presidente Fiaip Alessandria, territorio e casa sono un bene comune a cui la società non può rinunciare. Visto il periodo elettorale ci permettiamo, un riferimento ai politici che dovrebbero essere giudicati per quello che fanno e non per quello che dicono.

Un appello alla politica già sottoposto all’attenzione dei media nazionali con 11 proposte rivolte alla politica presentate da Fiaip Nazionale in occasione del convegno del 24 gennaio a Roma, intitolato “Se riparte l’immobiliare riparte L’Italia” (video sotto proiettato durante la conferenza stampa).

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