2 Marzo 2018
01:58
Ghiaccio e neve: migliora la circolazione lungo strade e autostrade
AGGIORNAMENTO ORE 12.46 – Sta lentamente migliorando la circolazione lungo strade e autostrade della provincia dopo i disagi delle prime ore di questo venerdì. Sulle autostrade è stata una mattinata complicata su A7, A21 e A26. Nell’alessandrino diversi automobilisti hanno lamentano le condizioni della tangenziale di Alessandria. Problemi si sono registrati poi sulla Colla dove un furgone diretto a Valenza è uscito di strada poco dopo Valmadonna, per fortuna senza gravi conseguenze per il conducente. Per rimuovere il mezzo è stato predisposto un senso unico alternato che ha complicando la già difficoltosa circolazione, nelle prime ore del mattino critica anche lungo le altre strade del valenzano. Qualche tamponamento, ma nessuna grave criticità lungo le strade di Acqui Terme, questo venerdì poco ingolfate grazie alla chiusura delle scuole disposta ieri dal sindaco Lorenzo Lucchini, unico primo cittadino dei centri zona a tenere a casa gli studenti. Ad Alessandria dove le scuole erano regolarmente aperte, il Dirigente del Saluzzo-Plana ha deciso di fare uscire i ragazzi alle 11 perché la cancellazione di alcune corse dei mezzi pubblici avrebbe rischiato di tenere bloccati per ore nel capoluogo i ragazzi dei paesi. Molti sono stati anche questo venerdì mattina i disagi per chi viaggia in treno. La neve ha fatto accumulare abbondanti ritardi e in altri casi portato alla cancellazione di alcuni treni.
AGGIORNAMENTO ORE 11.43 – Un incidente tra due mezzi pesanti, per fortuna senza gravi conseguenze per i due conducenti, sta bloccando il traffico sul tratto della A21 tra l’allacciamento A26 Genova Voltri-Gravellona Toce e lo svincolo di Felizzano, in direzione Torino. AGGIORNAMENTO ORE 10.01 – Segnalato un incidente sulla A26 nel tratto compreso tra Alessandria Sud (Km. 59,5) e l’allacciamento diramazione Predosa-Bettole (Km. 45,3) in direzione Genova Voltri.
AGGIORNAMENTO 9.24 – Diversi incidenti in provincia a causa del maltempo. Nella foto l’incidente avvenuto sulla Colla verso Valenza, poco dopo Valmadonna. AGGIORNAMENTO ORE 9.20 – Regolazione del traffico con chiusura a intermittenza per la neve nel tratto compreso tra l’allacciamento A10 Genova-Ventimiglia e l’allacciamento diramazione Predosa-Bettole (Km. 45,3) in entrambe le direzioni. Sulla A7 Milano-Genova tratto chiuso per neve nella parte compresa tra l’allacciamento diramazione Predosa-Bettole (Km. 72) e Svincolo Serravalle Scrivia (Km. 84,5) in direzione Genova.
AGGIORNAMENTO ORE 08.58 – Fermo temporaneo dei mezzi pesanti causa neve nel tratto compreso tra Allacciamento A10 Genova-Ventimiglia e Allacciamento Diram. Predosa-Bettole (Km. 45,3) in entrambe le direzioni. AGGIORNAMENTO ORE 08.35 – È stata disposta la chiusura totale in entrambe le direzioni della A26 tra Predosa e Genova. Il traffico verso Genova viene deviato in A7 tramite la Bretellina Predosa-Bettole. Sulla A21, Torino-Piacenza, è stata disposta la chiusura dello svincolo A21 Brescia per gelicidio in direzione Piacenza.
AGGIORNAMENTO ORE 8.14 – Molti disagi per chi viaggi in treno questa mattina. Vengono segnalati abbondanti ritardi di numerosi convogli e la cancellazione di alcuni treni. Il treno 504 da Genova P.P. (09:24) a Torino P.N. (11:10) oggi è cancellato. Molte strade risultano ghiacciate, in particolare quelle che attraversano le colline e i tratti appenninici. Sulla A26 Genova-Gravellona Toce è stato ripristinato il fermo temporaneo dei mezzi pesanti a causa della neve, nel tratto compreso tra l’allacciamento A10 Genova-Ventimiglia e l’allacciamento Diram. Predosa-Bettole (Km. 45,3) in entrambe le direzioni. PIEMONTE – Sarà un weekend complicato, anticipato da un venerdì freddo e con neve e nevischio su diversi settori. A dirlo l’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale che spiega: “Un’area di bassa pressione di origine atlantica mantiene tempo perturbato ancora per la prima parte di sabato, con nevicate diffuse sulle montagne piemontesi e gran parte delle pianure. Successivamente correnti più secche da ovest riportano un parziale miglioramento, soprattutto sul settore alpino, fino alla serata di domenica, quando è atteso un nuovo peggioramento a partire dai rilievi meridionali.”
Intanto la situazione di “Allerta Arancione per ghiaccio e neve in tutta la Regione, emessa dall’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile del Piemonte, valida fino alla mezzanotte di questo venerdì 2 marzo” ha indotto Rete Ferroviaria Italiana a mantenere attivo il proprio Piano neve e gelo. “La riprogrammazione dei servizi ferroviari in Piemonte per oggi prevede, in base all’effettiva intensità dei fenomeni, un incremento fino all’80% delle corse regionali. Per quanto riguarda l’Alta velocità, confermato il 100% dei collegamenti.” È stato infine potenziato il presidio di assistenza ed informazioni. Intanto l’ondata improvvisa di freddo e neve sta mettendo in allarme il comparto agricolo. Secondo la Coldiretti provinciale le coltivazioni che si stanno risvegliando con l’arrivo della primavera sono in pericolo. A subire gli effetti di questo “colpo di coda dell’inverno” che ha accompagnato l’ ondata di maltempo con abbassamento delle temperature e neve in tutta la provincia sono soprattutto coltivazioni come cavoli, verze, cicorie e broccoli, coltivati in pieno campo. Per affrontare la caduta della neve che sta mandato in tilt il traffico su molte strade, sono stati mobilitati anche gli agricoltori della Coldiretti con trattori utilizzati come spalaneve e spandiconcime adattati per la distribuzione del sale contro il gelo. La presenza diffusa delle imprese agricole sul territorio assicura, infatti, la possibilità di un intervento capillare a tutela dei cittadini e salvaguardia del territorio. A essere maggiormente colpite potrebbero essere le coltivazioni cerealicole ma sono a rischio gli alberi da frutto, in fase di germinazione, le primizie primaverili di questa stagione ma anche le coltivazioni di fragole, pomodori, fiori e piante da vivai in serra. La preoccupazione è rivolta alle colture orticole, alcune già in fase di crescita.
“Dai continui sbalzi termici alla neve, siamo di fronte – sostiene il presidente Coldiretti Alessandria, Roberto Paravidino – ai drammatici effetti dei cambiamenti climatici che si manifestano con il moltiplicarsi di eventi estremi, sfasamenti stagionali e precipitazioni brevi ma intense e il repentino passaggio dal sereno al maltempo con vere e proprie bombe d'acqua che il terreno non riesce ad assorbire”. Come sempre però, quello che preoccupa di più è la sicurezza idrogeologica del territorio e “in questa situazione è fondamentale che le aziende agricole si dotino della polizza assicurativa contro i danni da maltempo – precisa il direttore provinciale, Leandro Grazioli – per coprire i rischi connessi alle calamità naturali che purtroppo negli ultimi
tempi sono sempre più frequenti. I danni ricadono pesantemente sui redditi aziendali e la polizza diventa strumento indispensabile per far fronte ai rischi”.
Il colpo di coda dell’inverno con l’arrivo di una ondata di maltempo può essere accolto positivamente solo per un aspetto: consente di ripristinare le scorte di acqua necessarie a sconfiggere nelle città e nelle campagne l’allarme siccità, anche se preoccupano gli effetti sulle coltivazioni che potrebbero provocare le gelate notturne. “La caduta della neve e della pioggia per essere utile ad alimentare le riserve idriche deve però avvenire in modo costante e durare nel tempo – aggiunge il presidente Paravidino – mentre i forti temporali, soprattutto se si manifestano con precipitazioni intense, rischiano di provocare danni poiché i terreni secchi non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento. L’ondata di
gelo rischia invece di provocare gravi danni nelle campagne, soprattutto dove sono già in fiore le piante di pesco e mandorlo”.