Autore Redazione
venerdì
9 Marzo 2018
01:15
Condividi
Cronaca - Alessandria

La forza di Milly #figapazzesca contro la “sfiga” del cancro

La storia di Milly Tasca e la voglia di aiutare il prossimo.
La forza di Milly #figapazzesca contro la “sfiga” del cancro


ALESSANDRIA – Se non ci finisci dentro non lo puoi capire. Un giorno leggi gli esami di una visita medica, cominci a intuire che qualcosa non va, infili un corridoio fatto di neon, in cui la luce filtra fioca, ma anche se arrivasse piena non te ne accorgeresti. Poi capisci che i paroloni scritti su un referto hanno solo una sintesi: cancro. Cinque lettere, un pugno allo stomaco, zero parole da dire. Ma sono proprio le parole spesso ad aiutare, quelle di chi ha vissuto quei terribili momenti. All’indomani dell’8 marzo vogliamo quindi raccontare la forza sorridente di Milly Tasca, uscita pochi mesi fa da un ciclo di chemioterapia per un tumore al seno. Una donna minuta, un concentrato di carattere. Lo si legge negli occhi, lo racconta il sorriso che sfugge ma sa dove andare. Milly porta ancora le cicatrici della sua faticosa esperienza ma non le ha mai volute nascondere e oggi sono lo strumento utilizzato per dare una mano a chi ha passato o sta passando il suo calvario.

Milly Tasca ha 34 anni, il 24 gennaio del 2017 ha scoperto il cancro ed è stata investita dal panico e dallo sconforto fino a che ha affrontato passo dopo passo la situazione e ha cominciato lentamente a migliorare. Il suo percorso è stato quello di migliaia di altre persone: la diagnosi, l’operazione, poi chemio e radio per arrivare alla fine di tutto il ciclo il 30 novembre 2017. In mezzo a tutto questo l’angoscia di una mamma visto che Milly è la mamma di un bimbo di un anno e mezzo. La bellezza della sua storia splende nel suo impegno per aiutare tutti coloro che si trovano o si troveranno nelle sue stesse condizioni.

Io prima di tutto questo sono sempre stata una persona con autostima zero, questa esperienza mi ha cambiato e mi ha fatto trovare una forza che non avrei mai immaginato“. La bellezza di questa storia infatti risplende nella sua voglia di aiutare chi si trova nelle sue condizioni. Sulla sua pagina facebook e sul suo blog oggi prova a stare vicino a chi fa i conti con il cancro. Le parole sono lo strumento per non fare sentire sole le persone che sbattono contro una vita che prende una improvvisa e brusca virata per colpa del cancro: “Forse la malattia dà una forza inaspettata perché amiche senza speranza hanno dimostrato una forza cento volte superiore alla mia. Io come tante persone ho trovato quella che mi ha permesso dia affrontare tutto e ho deciso così di scrivere le mie esperienze. Proprio questo racconto, attraverso il blog aperto il primo agosto, mi ha aiutato tanto e spero possa continuare ad aiutare molte altre persone.” Milly infatti sta lavorando a una serie di progetti con esperti per creare una rete che faccia apparire il buio percorso della malattia meno tenebroso. Questo perché “quando diagnosticano un cancro ti senti sola” e i rapporti con tutti cambiano: “È vero che noi vogliamo essere trattati come persone normali però ti senti gli occhi addosso, per esempio quando non hai più né capelli, né sopracciglia“, nonostante si voglia essere “belle sempre“. Per questo l’hashtag della Iena Nadia Toffa, anche lei uscita recentemente da una difficile malattia, rende bene l’idea che lei vuole rappresentare con questo lavoro di comunicazione e assistenza: “Siamo #fighepazzeshce è un termine che a me piace tanto. Quando arriva la diagnosi bisogna trovare il carattere anche se è vero che inizialmente ti senti sola e non vedi futuro. Poi però affrontando un passo dopo l’altro, senza guardare la cima della salita, alla fine si riesce ad affrontare la vita ogni giorno, perché questa è la cosa importante. Noi non potremo mai sapere cosa accade domani perciò bisogna godersi la vita ogni giorno”.

Sul suo blog Milly vuole dare consigli concreti per addolcire la solitudine in cui si trovano persone che vivono la sua esperienza: “Nel buio c’è sempre una scintilla, un puntino che può essere l’uscita”.

La storia di Milly è quella di molte altre persone ma raccontare il suo sorriso, la sua forza, il suo coraggio fa capire il valore delle cose che spesso si perde di vista, abituati a sfrecciare nel quotidiano senza più osservare quel che ci pass accanto. La sua voglia di raccontarsi e di aiutare è un atto d’amore: “L’amore fa tanto, e non è solo tra marito e moglie, tra padre e figlia, ma anche tra sconosciuti, tra persone che entrano in sintonia. Se tutti ragionassero secondo questo istinto sarebbe un mondo migliore“.

Condividi