16 Marzo 2018
05:33
“Alessandria città universitaria in tre mosse”
ALESSANDRIA – Aprire agli studenti la Caserma dei Carabinieri in via Cavour, il Seminario e l’ex convento San Francesco. Questo il progetto del direttore del Dipartimento di Giurisprudenza e scienze politiche, economiche e sociali dell’Università del Piemonte Orientale Salvatore Rizzello per trasformare Alessandria in una vera e propria città universitaria. Rizzello ieri ha ufficializzato la sua candidatura a nuovo rettore dell’ateneo per il periodo 2018/2024. Docenti, personale amministrativo e i rappresentanti degli studenti voteranno il 31 maggio e il 1 giugno. Rizzello sfiderà Gian Carlo Avanzi, docente di Medicina a Novara. L’eventuale ballottaggio avrà luogo il 12 e 13 giugno.
“Sono tre mosse che dovranno essere completate entro i prossimi due anni” ha sottolineato il professor Rizzello “in sinergia con l’amministrazione e la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria “la Caserma dei Carabinieri è quasi completamente vuota da circa 10 anni. All’interno vivono solo poche famiglie che sarebbero pronte a liberarla. La struttura sta diventando sempre più fatiscente. E Palazzo Borsalino ha sempre più problemi a ospitare sette corsi di laurea. La struttura del Seminario, invece, non avrebbe bisogno di massicci interventi di ristrutturazione. Ci sono circa 80 posti letto, una mensa da 120 posti con la biblioteca e una sala conferenze da 200 posti con l’auditorium, oltre a un parco che potrebbe essere adibito alle attività ludico sportive. Abbiamo parlato con la Curia che metterebbe l’ex convento Santa Chiara a disposizione. E infine ci sarebbe il recupero dell’ex convento San Francesco, in questo caso una operazione più complessa. Potrebbe essere proprio quello il centro di aggregazione culturale di Alessandria, con una parte dei locali destinati alla foresteria per studenti pendolari e docenti e un’altra destinata a veri e propri eventi culturali, magari in collaborazione col vicino Conservatorio Vivaldi.”
L’obiettivo di Salvatore Rizzello è superare gli squilibri che il polo alessandrino ha subito in termini di investimenti, rispetto ai poli di Novara e Vercelli. “Il rettorato ha in particolare voluto puntare su Novara. C’è stata una incapacità di cogliere le potenzialità che Alessandria avrebbe potuto avere e che ancora ha. Basti pensare che otto fa si pensò di trasferire la facoltà di Giurisprudenza da Alessandria a Novara, un tentativo scongiurato, o che nell’ultimo bando Edisu il Piemonte Orientale ha investito 1 milione e 600 mila euro per la terza residenza universitaria a Novara. Un esempio evidente è quello degli studenti Erasmus: scelgono Alessandria per la qualità della didattica ma poi si trasferiscono a Novara per la maggior presenza di strutture ricettive.”
Ad Alessandria, ha invece rimarcato il direttore Rizzello, non ci sono “adeguati servizi per gli studenti, in termini di residenze, di trasporto pubblico e di carenza di aule. Ho incontrato le istituzioni del territorio che hanno dimostrato di voler sostenere questa mia volontà programmatica. Col tessuto industriale del territorio è emerso l’apprezzamento per le attività post laurea che abbiamo organizzato. E occorre rafforzare i rapporti col polo di Asti.”
Un altro punto importante del programma di mandato del professor Rizzello è migliorare ancora di più la dimensione internazionale dell’Upo, sul modello delle città di Siena e Trento.