4 Luglio 2013
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‘Investire sui giovani per risollevare il futuro dell’economia’
L’assemblea annuale del Gruppo giovani imprenditori di Confindustria si riunirà questa sera alle 18, in via Legnano ad Alessandria. L’appuntamento permetterà di ascoltare Ivan Lo Bello, Vice Presidente nazionale di Confindustria con delega all’Education, ma sarà anche l’occasione per stilare un bilancio dei tre anni di Pietro Gemma, presidente uscente dei giovani imprenditori e accanito sostenitore di un più saldo rapporto tra formazione e impresa. Un rapporto, questo, coltivato per tutta la durata del suo mandato: “tutte le attività di education e quindi i rapporti con scuole, università e formazione sono state centrali. Sono state tante le iniziative per la diffusione di cultura di impresa, orientamento, governance anche se tanto rimane da fare e quindi auguro un ‘in bocca al lupo’ a chi verrà dopo di me. D’altronde i rapporti con la scuola sono come un filo di Arianna che va tessuto tutti i giorni. Non bisogna perdere di vista il legame con gli istituti perché scuole e impresa sono entità distinte che devono tornare a viaggiare sullo stesso binario”.
Intanto però emergono i dati relativi alla disoccupazione giovanile che collocano l’Italia tra gli stati peggio piazzati in Europa. Il nostro paese è al quarto posto dietro Grecia, Spagna e Portogallo. Dopo l’Italia lo scalino rispetto agli altri stati europei, per di più, è troppo netto.
“Intanto c’è da dire che i posti di lavoro si creano o per sostituzione o per crescita. In questo momento sono venute meno tutte e due le condizioni perché stiamo attraversando un periodo di decrescita unito a un momento in cui le riforme hanno allungato i tempi per andare in pensione. Perciò siamo in una delle fasi peggiori per i giovani. Però esistono dei dati da interpretare bene e che dimostrano come le scelte sbagliate nel percorso scolastico aumentino i fattori di disoccupazione tra i giovani. Infatti abbiamo lavorato molto intorno al tema dell’orientamento. I ragazzi spesso scelgono ambiti senza sbocchi di lavoro e questo li penalizza ulteriormente. Dobbiamo invertire questa tendenza”.
Intanto la Merkel ha invitato a una maggiore mobilità per i giovani unita a una forte flessibilità. Che ne pensa?
“Il problema non è tanto la mobilità o la flessibilità. Il vero problema è l’immobilità sociale perché chiunque può essere precario oppure avere posizioni non ben definite in un momento della propria vita. Il problema è che in Italia queste posizioni diventano croniche in molti casi. Quello che non va bene è l’immobilità”.
Ma a chi imputa questa immobilità.
“Da un lato c’è la crisi che rende difficile lo sviluppo. Però subentrano tanti altri fattori. Ci sono giovani meritevoli bloccati da tante altre cose come le lobby o interessi particolari. In Italia è difficile parlare di meritocrazia. La nostra società purtroppo tante volte predilige la conoscenza dell’amico anziché il merito della persona”.
Lei come giovane imprenditore, in una provincia costellata da anziani, come vede il futuro anche economico del territorio.
“Questo è un problema che riguarda in realtà tutto il Paese. Il problema di essere governati da una gerontocrazia produce un approccio diverso. Chi ha il potere vede il futuro come il periodo in cui gestire la fine. Un giovane invece vede il futuro come un periodo in cui concretizzare i sogni. Bisognerebbe cercare di dare un po’ più di spazio ai giovani.”
I giovani sono visionari o dovrebbero esserlo e oggi a Confindustria arriverà un personaggio capace di disegnare un futuro diverso come Ivan Lo Bello, vicepresidente nazionale Confindustria, noto per avere avviato, nel 2007, la coraggiosa campagna contro le imprese che pagavano il pizzo in Sicilia. Un ospite molto atteso anche per il tema che andrà ad affrontare a partire dalle 18: “Entriamo a scuola e usciamo dalla crisi”.
L’incontro sarà preceduto dalla parte privata dell’Assemblea del Gruppo, con il rinnovo triennale delle cariche, del Presidente e del Consiglio Direttivo. Pietro Gemma, alla guida del Gruppo Giovani dal 2010, ha concluso il suo mandato triennale, e non è rieleggibile. Il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Alessandria conta 60 iscritti, fino ai 40 anni d’età. Pietro Gemma, laureato in Ingegneria Meccanica, è impegnato nell’azienda di famiglia, la “Ida Srl” di San Giuliano Nuovo, nella quale ricopre la funzione di Responsabile del settore Commerciale. Il Consiglio Direttivo del Gruppo è attualmente composto dai Vice Presidenti: Daniel Bocca (Vallestura Spa Tubi Acciaio) di Spinetta Marengo; Paolo Garbarino (Pompe Garbarino) di Acqui Terme; Eleonora Zavattaro (Gefit Spa) di Alessandria. I Consiglieri sono: Matteo Balbo (Allara) di Casale Monferrato; Francesco Bazzano (Società Idroelettrica Piemontese) di Silvano d’Orba; Tommaso Bazzi (Bazzi & Partners) di Casale Monferrato; Paolo Bellanda (Bellanda Tech) di Alessandria; Riccardo Benso (Albasider) di Villalvernia; Stefano Bisio (Bisio Progetti) di Alessandria; Umberto Bonzano (Argol) di Casale Monferrato; Filippo Dodero (Everton) di Tagliolo Monferrato; Alessio Emiliani (Emiliani) di Carbonara Scrivia; Sara Pasquale (Solvay Specialty Polymers) di Spinetta Marengo; Filippo Viale (Bistefani) di Villanova Monferrato. Invitato permanente: Susanna Cichero (Past President).