30 Luglio 2013
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Record di cassaintegrazione nei primi sei mesi del 2013. Il dato è il peggiore degli ultimi 4 anni
L’inizio dell’estate rischia di preannunciare un periodo economico complicato per la provincia di Alessandria. Secondo i dati forniti dalla Cisl, nel mese di giugno, le ore di cassa integrazione complessive sono aumentate, rispetto al mese precedente, del 13,06%, passando da 807mila a 912mila.
I numeri si aggiungono al record complessivo dei primi sei mesi del 2013, il semestre con il più alto numero di ore autorizzate degli ultimi quattro anni. “Tutto ciò – rimarca Alessio Ferraris, segretario generale Cisl Alessandria-Asti – rischia ovviamente di generare non poche conseguenze negative per la tenuta sociale del nostro territorio, che è costituito in larga parte da settori composti da piccole aziende”, portando l’attenzione in particolare su quelle che da anni sono le aree più martoriate dalla crisi: il distretto orafo valenzano ed il territorio casalese dove sono concentrate molte aziende legate alla produzione di elettrodomestici, settore in forte crisi. Una preoccupazione, quella di Ferraris, condivisa anche da Tonio Anselmo, segretario Cisl Alessandria-Asti con delega alle politiche dell’Industria: “non possiamo non lanciare segnali di forte preoccupazione su quello che sarà l’andamento delle attività economiche e produttive sul territorio nei prossimi mesi. In prospettiva, il dato che ci preoccupa maggiormente è l’esaurimento delle ore di cassa integrazione a disposizione delle aziende, considerando che il passo successivo per il lavoratori è la mobilità, senza dimenticare che, se si andrà avanti di questo passo, i 40 milioni di euro stanziati per proroga della cassa in deroga in Piemonte non basteranno a coprire il fabbisogno delle aziende fino a fine anno”.
Tornando ai numeri da gennaio a giugno il settore in maggiore difficoltà è stato quello dell’industria con l’utilizzo del 67,27% di ore sul totale, seguita dal settore dell’artigianato (12,77% di ore), quello edile (11,54%) e del commercio. Nei primi sei mesi intanto la provincia ha utilizzato quasi 6 milioni di ore autorizzte, con un picco nel mese di gennaio 2013: quasi un milione e quattrocentomila ore (si veda immagine sotto).
Infine ecco i dati rispetto agli anni passati:
Stringendo però l’analisi ai tre mesi del 2013 (aprile-maggio-giugno) in provincia le ore di cassa autorizzate, sempre riferite al totale delle tre tipologie di ammortizzatore sociale, sono diminuite del 13,19 % rispetto al trimestre precedente e del 22,94 % rispetto allo stesso trimestre del 2012. (Sotto le ore complessive autorizzate nel 2013)