Autore Redazione
giovedì
5 Aprile 2018
01:48
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Imprese femminili: la provincia al primo posto in Piemonte

Le donne fanno impresa soprattutto nel settore del commercio e dell'agricoltura.
Imprese femminili: la provincia al primo posto in Piemonte

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Una impresa su quattro in provincia di Alessandria (il 23%) è in mano a delle donne. Su un totale di 43.292 sono in tutto 10.097 quelle femminili. Un dato che colloca l’Alessandrino al primo posto in tutto il Piemonte nonostante un tasso di crescita complessivo nel 2017 dell’1.6%. I settori più rosa in provincia sono il commercio (25% del totale) e l’agricoltura (23% del totale), entrambi tuttavia segano un calo nel raffronto con il 2016, rispettivamente dello 0.7% e 5.8%.

La provincia di Alessandria, come numero di imprese femminili, eccelle nel raffronto con gli altri territori piemontesi.  “Nonostante un tasso di crescita complessivo negativo, pari -1,6% (ma faccio presente che il tasso di crescita più alto del Piemonte, registrato da Novara, è pari a +0,8%), il dato alessandrino di imprese-donna sul totale imprese primeggia sul piano regionale –  ha commentato Gian Paolo Coscia, Presidente della Camera di Commercio di Alessandria. Si tratta di un vanto per la nostra provincia e per l’Ente che ho l’onore di presiedere: l’impresa femminile ha tenacia e determinazione da vendere, qualità più che mai determinanti nel mercato globale del primo ventennio del duemila”.

La forma giuridica più ricorrente, per le imprese femminili, è quella individuale (71%), seguita dalle società di persone e, a pari peso percentuale, dalle società di capitali. Tuttavia se il tasso di crescita è negativo per le imprese individuali e le società di persone, raggiunge un +5,1% per le società di capitali, la cui crescita è segno costante del processo di graduale strutturazione delle nostre imprese per far fronte al mutamento e alle sfide del mercato.  Ancora debole invece l’impronta giovane visto che le imprese femminili giovanili sono 972, pari al 10% del totale imprese femminili.
L’analisi evidenzia una concentrazione maggiore in tre settori: commercio (249 imprese), altre attività di servizi (154) e attività dei servizi di alloggio e ristorazione (136).

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