4 Aprile 2018
16:44
Casale non vedrà il Dtt. Enea ha scelto Frascati
CASALE MONFERRATO – La Divertor Tokamak Test facility, il Dtt, non sorgerà a Casale. Il Consiglio di Amministrazione dell’ENEA ha approvato la Relazione conclusiva eleggendo Frascati quale luogo ideale per la costruzione del Centro di eccellenza internazionale per la ricerca sulla fusione nucleare. La graduatoria finale è stata pubblicata oggi e ha rivelato che “sulla base dei requisiti tecnici, economici ed ambientali richiesti, il punteggio più elevato è stato assegnato dall’apposita Commissione di valutazione al sito in provincia di Roma”. Casale si è collocata al quinto posto con 185 punti contro i 213.87 di Frascati.
Il progetto internazionale avrebbe garantito alla provincia dai 1200 ai 1800 posti di lavoro. Era previsto un investimento sul territorio monferrino pari a 500 milioni di euro.
“La scelta di Frascati sembra scontata – ha commentato il sindaco di Casale, Titti Palazzetti. Concorrere per obiettivi così importanti è una novità per il Comune di Casale Monferrato che, come nel caso della candidatura per Capitale Italiana della Cultura 2020, ha saputo trovare l’’unità di tutte le forze politiche e la coesione necessaria. Questo coraggio deve caratterizzare il nostro futuro perché solo rilanciando e non prescindendoci obiettivi di rilievo possiamo assicurare un avvenire degno per la Città. Notiamo che Casale Monferrato in queste competizioni è spesso la più piccola e sta imparando a mettersi in gioco. Dati i risultati, dobbiamo essere consapevoli di aver creato un’’immagine di noi credibile e adeguata alla contemporaneità“.
Velenose a riguardo le parole di Federico Riboldi: “Ciò che è accaduto con il DTT è qualcosa di estremamente grave. Il fatto più grave da quando è in sella quest’amministrazione. Senza retorica chiedo le immediate dimissioni della maggioranza a guida del Partito Democratico che tra Regione e Comune è riuscita ad arrivare quinta su nove contendenti ad una corsa che avrebbe contribuito in maniera determinante al rilancio della città. Grazie all’incapacità dimostrata abbiamo perso un investimento da 500 milioni di euro e 1500 posti di lavoro, con un indotto stimato in 2 miliardi di euro. Il centrodestra, dimostrando grande responsabilità, si è compattato nella decisione di appoggiare l’amministrazione nella candidatura che però essendo stata gestita con la consueta superficialità ha portato a questo misero risultato. Non ci sono parole da aggiungere, personalmente non ho mai lesinato collaborazione quando l’amministrazione l’ha richiesta, Casale è la nostra città, il cui bene viene prima delle beghe politiche. Non posso però esimermi ora dal lanciare un grido di dolore e preoccupazione di fronte ai tanti fallimenti che hanno contraddistinto le politiche di sviluppo di questi anni e che ci condannano ad un sempre maggiore isolamento. Occorre un cambio immediato alla guida dell’amministrazione comunale. Il centrodestra sta lavorando per proporre un programma comune e concreto che miri al rilancio economico del nostro territorio certi di poter mettere in campo volontà e capacità al fine di non perdere più occasioni importanti come questa”.
“Affermazioni da campagna elettorale”, ha spiegato Titti Palazzetti, che ha anche rimarcato il “coinvolgimento di tutte le forze politiche per il bene della città”.