Autore Redazione
mercoledì
11 Aprile 2018
19:21
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Cronaca - Alessandria

Cellulare “geolocalizza” spacciatore e svela nascondigli della droga

Le Volanti hanno trovato i primi 10 ovuli con 8 grammi di cocaina nel manubrio della bicicletta dell'uomo e hanno poi scoperto un secondo nascondiglio sfruttando la geolocalizzazione attiva sul cellulare dello spacciatore
Cellulare “geolocalizza” spacciatore e svela nascondigli della droga

 

ALESSANDRIA – È partito da “una stretta di mano” l’intervento della Volanti della Questura di Alessandria che ha portato in carcere Salah Main, cittadino marocchino di 39 anni residente a Milano, per detenzione di droga ai fini di spaccio.

Passati in via Galvani, i poliziotti domenica mattina hanno subito intuito che la stretta tra le mani dei due uomini già noti per reati legati agli stupefacenti potesse nascondere ben più di un semplice saluto. Una intuizione rafforzata dal nervosismo mostrato poi dai due all’avvicinarsi della Polizia. Inutilmente il cittadino marocchino in sella a una bicicletta e l’italiano seduto davanti a lui su una panchina hanno cercato di convincere gli agenti di essersi incontrati casualmente in quella via dopo essersi conosciuti tempo prima in carcere. Seguito l’istinto, gli agenti hanno effettuato un primo controllo e quando hanno trovato 100 euro in contanti sparpagliati in una delle tasche del cittadino marocchino hanno ispezionato con attenzione anche la sua bicicletta. Svitato il manubrio sinistro i poliziotti hanno così trovato 10 ovuli con all’interno un totale di 8 di grammi di cocaina.

L’italiano, messo alle strette e incastrato anche dai messaggi trovati sul suo cellulare, alla fine ha ammesso di aver contattato il cittadino marocchino per acquistare la droga. Fatta scattare la segnalazione in Prefettura nei confronti dell’italiano, la Polizia ha portato in Questura lo spacciatore. È stato poi un secondo cellulare dell’uomo a condurre i poliziotti verso ulteriori 47,4 grammi di cocaina. Grazie alla geolocalizzazione del Samsung, gli agenti delle Volanti hanno ricostruito gli ultimi movimenti dell’uomo. Un campo in via Casalcermelli ha in particolare attirato l’attenzione. Per il cellulare proprio quell’area incolta era “il luogo di lavoro del cittadino marocchino. L’uomo, quindi, doveva esserci stato spesso. Quando la Polizia è andata a controllare ha notato vari punti dove il terreno era stato smosso, ma non ha trovato traccia di droga. Le Volanti, però, non hanno dovuto fare molta strada per recuperare il resto dello stupefacente. Sul cellulare un altro luogo era rimasto memorizzato: una palazzina poco distante sempre in via Casalcermelli. Dopo aver cercato di convincere gli agenti di non avere punti d’appoggio ad Alessandria, Salah Main alla fine ha indicato il muretto dove aveva nascosto le chiavi di un appartamento. Entrati in casa gli agenti hanno così sequestrato delle buste di plastica usate per confezionare lo stupefacente, un bilancino di precisione, ulteriori 315 euro in contanti e, nascosti all’interno del bastone della tenda della doccia, ulteriori 58 ovuli che hanno fatto salire a 55,4 i grammi di cocaina sequestrata. Convalidato l’arresto, l’uomo è stato poi portato in carcere da Alessandria.

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