27 Novembre 2013
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Dopo un anno e mezzo l’economia alessandrina rivede il segno ‘+’
Finalmente una buona notizia per l’economia della provincia. L’indice della produzione industriale di luglio-settembre ha infatti registrato un +0,8% rispetto allo stesso trimestre del 2012. Un dato positivo dopo un anno e mezzo di negatività cominciato, senza interruzioni, nei primi tre mesi del 2012 con un -1,1%. Il dato alessandrino è migliore della media piemontese (+0,6%) e nazionale (-3,9%). Il quadro emerge dai dati Istat e dalla 168ª indagine congiunturale sull’industria manifatturiera realizzata da Unioncamere Piemonte in collaborazione con gli uffici Studi delle Camere di Commercio piemontesi. Tabella seguente.
Interessante la performance della gioielleria (+6,4%), sostenuta in particolare dalla micro-impresa (0-9 addetti). Nei tre mesi ha segnato un +23,4%, compensando la piccola industria (10-49 addetti) ancora incastrata in un -10,8%. Guardando alle dimensioni delle realtà industriali la micro impresa ha ottenuto un +3,2% grazie al buon risultato delle altre industrie manifatturiere (+7,7%) e nonostante il -6,8% delle industrie metal-meccaniche, e il -7,1% delle industrie chimiche, petrolifere e delle materie plastiche.
La piccola industria (10-49 addetti) continua invece ad arrancare con dati tutti negativi, nella gioielleria come detto (-10,8%), ma anche negli altri comparti per un bilancio complessivo di -2,7%. Risultato opposto per la media industria (50-249 addetti). I numeri quasi tutti positivi hanno portato a una media del +1,3%.
Ottimo risultato anche per la grande industria anche se qui i numeri sono parziali: la media è del +6,9%. Tabella seguente.
L’altro elemento che restituisce un po’ di sorriso, anche se non sufficiente a cancellare il lungo periodo negativo, è quello emerso dall’ordinativo interno. Il +0,3% rappresenta una svolta dopo il buio dei mesi passati. Il fatturato totale ha registrato il primo dato positivo (+1,3%) nell’ultimo anno, culmine di un trend negativo ma in ripresa. Positivo anche il fatturato estero nonostante un calo (+0,5%) e come sempre apprezzabili, e in lieve salita, gli ordinativi esteri (+4,2%). Tab.4
Il presidente della Camera di Commercio, Gian Paolo Coscia, ha commentato soddisfatto il risultato: “Finalmente un segnale di ripresa, un dato positivo dopo un anno e mezzo di negatività. Siamo in linea con la media piemontese, e anche lievemente sopra. Mi preoccupa tuttavia l’andamento della congiuntura industriale in Italia, che dopo segnali di risalita verso il positivo ora scende leggermente. Mi auguro vengano messe in campo a livello governativo riforme strutturali profonde, perché per prosperare abbiamo bisogno che l’intera economia nazionale si riprenda, che riparta la domanda interna. Per ora non possiamo ancora dire che la ripresa è iniziata, anche perché il dato positivo di questo trimestre è raffrontato al terzo trimestre dello scorso anno, che ha segnato il punto più basso nella produzione industriale a livello alessandrino, piemontese e italiano. Prudenza, quindi, e fiducia”.
La rilevazione ha coinvolto 166 imprese industriali della provincia, per un numero complessivo di 6.859 addetti e un fatturato complessivo di quasi 2 miliardi di euro (€ 1.956.471.369).