Autore Redazione
mercoledì
30 Maggio 2018
01:27
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Cronaca - Casale Monferrato

Stop agli sprechi in mensa: i ragazzi avranno la “Good food bag”

Si comincerà già con i centri estivi, poi anche le scuole
Stop agli sprechi in mensa: i ragazzi avranno la “Good food bag”

CASALE MONFERRATO – Casale lancia un messaggio importante contro lo spreco alimentare. L’iniziativa coinvolgerà i ragazzi delle scuole e partirà subito con i centri estivi per andare a regime con il nuovo anno scolastico, coinvolgendo 1800 studenti. Il progetto, seguito da Elior, leader in Italia nella ristorazione collettiva, in collaborazione con Legambiente e il Comune di Casale Monferrato, prevede l’utilizzo della “Good Food Bag“, un sacchetto da portare a casa per recuperare gli alimenti non consumati come pane, prodotti da forno, frutta non sbucciata, merende, budini e tutti i cibi in vaschetta.

Il coinvolgimento dei giovani è mirato e punta all’insegnamento del valore del cibo, dei gesti e delle attenzioni. Il sacchetto permetterà di utilizzare per merenda o di portare a casa gli avanzi, senza sprecare nulla.
L’iniziativa rientra nel progetto multidisciplinare di Elior per le scuole: le attività sono realizzate con la collaborazione di dietisti e educatori alimentari. In questo modo si contribuisce alla creazione di una cultura sostenibile e consapevole del cibo oltre che nei bambini, negli adulti loro vicino, in sinergia con le iniziative di educazione alimentare che già vengono svolte nelle scuole.
Prevenire lo spreco non è soltanto importante per ridistribuire risorse a chi ne ha più bisogno ma è fondamentale anche per combattere lo sperpero di risorse naturali.

«All’interno del capitolato speciale di appalto della gestione del servizio di ristorazione scolastica, il Comune aveva predisposto un parametro di valutazione sulle modalità per ottimizzare la riduzione degli sprechi nelle mense sia attraverso il recupero di prodotti alimentari ai fini della solidarietà sociale, sia attraverso forme che consentano agli alunni di poter portare a casa alcuni prodotti non consumati a pranzo dall’alunno. Questo favorirà una maggiore consapevolezza del valore del cibo» spiega l’assessore all’istruzione Ornella Caprioglio.

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