18 Dicembre 2013
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Arrestato imprenditore per bancarotta fraudolenta
Una lunga indagine dei finanzieri di Alessandria, svolta sotto la direzione della Procura della Repubblica, ha permesso di arrestare un imprenditore cinquantenne, originario del pavese, amministratore unico di un’importante società del capoluogo (nome dell’imprenditore e della società non sono stati resi noti ndr) che operava nel settore della lavorazione delle materie plastiche. L’attività investigativa era partita dopo il fallimento dell’azienda e i primi sospetti di irregolarità emersi nella relazione del curatore. Le Fiamme Gialle hanno così scoperto una consistente distrazione di beni sociali attuata con un vorticoso sistema di fatture per operazioni inesistenti emesse da altre aziende nazionali fra le quali una società cartiera di Reggio Emilia. I finanzieri hanno appurato pagamenti di fatture false, utilizzate dalla società alessandrina tra il 2008 e il 2009, per circa 3 milioni e mezzo di euro e prelevamenti di contanti, per circa 450 mila euro. Lo stratagemma ha permesso anche all’imprenditore di evadere il fisco per un totale di oltre un milione di euro fra imposte dirette e Iva. L’uomo è stato arrestato per bancarotta fraudolenta. Contemporaneamente è stato disposto il sequestro preventivo di parte di una villa e di terreni vari, oltre a un fondo patrimoniale appositamente creato, fino al limite di oltre 1 milione di euro.