23 Dicembre 2013
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Il Piemonte sfoggia ancora una volta dati lusinghieri nell’export. Nel 2012 esportazioni al +2,9%
Buone notizie per la Regione Piemonte. Nel 2012 l’indice di internazionalizzazione e’ salito del 3%. Le esportazioni sono aumentate del 2,9% per un totale di 30,4 mld con un saldo della bilancia commerciale di 10 miliardi. E’ l’export verso i paesi fuori dall’Unione europea a registrare il dato più eclatante grazie a un +8,9%, mentre cala quello all’interno dell’Ue: -1,2%. Tra le principali regioni esportatrici il Piemonte ha realizzato la performance migliore.
La crescita delle esportazioni non ha coinvolto tutti i principali comparti delle esportazioni regionali. Il settore dei mezzi di trasporto, che genera il 22,7% dell’export complessivo, ha realizzato l’incremento più marcato (+12,4%), dinamica che scaturisce dall’aumento delle esportazioni sia dei componenti autoveicolari che degli autoveicoli. È risultata invece negativa la variazione tendenziale rilevata dalle vendite all’estero della meccanica che, con una quota del 19,8% sul totale regionale, hanno subìto una contrazione del 3,8% rispetto allo stesso periodo del 2012. Negativa anche la performance delle esportazioni di metalli e prodotti in metallo(-10,0%), mentre quella concretizzata dai prodotti alimentari e del tessile abbigliamento è risultata positiva (+6,0% e +3,5%).
Quanto ai mercati di sbocco delle merci piemontesi, il bacino dell’Ue-28 ha attratto il 57,5% delle esportazioni regionali, contro il 42,5% dei mercati situati al di fuori dell’area comunitaria. In merito alla dinamica esibita dalle vendite piemontesi, la crescita è risultata positiva per le esportazioni dirette ai partner extra Ue-28 (+8,9%), e negativa per quelle destinate complessivamente all’Ue-28 (-1,2%). Per queste ultime si rileva come la crisi recessiva dell’area euro stia ancora manifestando i suoi effetti negativi sugli scambi intraregionali dell’Unione Europea considerata nel suo complesso.