Stati Uniti: sparatoria nell’universita’ di Purdue. La testimonianza di Michele Berra [AUDIO]

Torna a fare notizia, negli Stati Uniti, il tema delle armi da fuoco. Proprio questo martedì mattina alla Purdue University, nello stato dell’Indiana, un assistente universitario di 23 anni, Cody Cousin, ha ucciso un collega, Andrew Boldt. Nello stesso campus sta studiando per un dottorato di ricerca Michele Berra, cittadino di Occimiano e collaboratore di Radio Gold News. Proprio ai nostri microfoni Michele ha raccontato quello che è successo. “La sensazione immediata era che si trattasse di una sparatoria ancora più grave di quella che è stata. Eravamo a circa dieci minuti a piedi dal luogo della sparatoria. Dalle 12.15 c’è stato il coprifuoco per circa un’ora e 15 minuti. Alla sera non sono mancate diverse veglie di preghiera nei confronti della vittima. Di solito la percentuale di polizia nel campus è comunque alta, ci sono tre/quattro volanti che girano. Questo fa sentire più sicuri, poi purtroppo la possibilità di acquistare armi in maniera troppo facile non può far altro che creare questo tipo di situazione. Per queste cose gli americani non imputano nulla alla sicurezza del campus. E’ impossibile prevedere attacchi di questo tipo. La gente è preoccupata a livello generale. Come è potuto succedere qui, può succedere anche in altri posti.”

In basso potete ascoltate l’intervista integrale a Michele Berra.