24 Gennaio 2014
00:00
Imposta pubblicità salata: l’amministrazione di Valenza prova a correggere il tiro
Di questi tempi l’aumento anche solo di un centesimo è tutt’altro che gradito e le amare sorprese di molti commercianti, alle prese con il pagamento dell’imposta comunale sulla pubblicità, non sono state certo facili da digerire. Il malumore è stato provocato dai nuovi parametri di accertamento e dalle sanzioni che, in sostanza, hanno prodotto un esborso non commisurato alla situazione attuale di Valenza. Comprensibili dunque le proteste e immediate anche le segnalazioni delle associazioni di categoria, dalla Cna ai commercianti. Queste ultime si sono incontrate con l’amministrazione e il nuovo ragioniere capo per spiegare l’accaduto e trovare una soluzione. Sull’argomento è intervenuto anche il sindaco Sergio Cassano durante una conferenza stampa: “la legge ci impone di fare una tassazione su tutto il materiale di affissione. Questo prima avveniva tramite Amv e quindi senza uno schema preciso perciò ci siamo affidati a un’azienda esterna, la Duomo srl, che ha vinto una gara, per svolgere questo compito. La Duomo srl si è mossa con troppa forza e con poco rispetto di quelle che sono le condizioni del commercio attuale. A giugno hanno fotografato tutte le vetrine e poi sono piombati, senza neanche concerttare troppo con noi il loro modo di agire, sono andati a piantare le tariffe che devono essere pagate e quindi hanno proceduto con le sanzioni. I commercianti sono stati quindi bombardati da tasse e da sanzioni”. In conseguenza di questi fatti l’amministrazione ha così deciso di impartire la direttiva di sospensione della riscossione “per andare incontro ai cittadini ed è stato anche deciso di revocare le sanzioni. Altrimenti noi – ha spiegato Cassano – elimineremo la proroga alla Duomo srl”.
In piedi rimane la questione di coloro che hanno già pagato, ma anche in questo caso il sindaco, ha garantito che l’amministrazione procederà con una sorta di compensazione con la tassazione 2014.