Tutti al Duomo con i grigi nel cuore. L’Alessandria calcio si presenta

A breve distanza dal Giorno della Memoria, la città di Casale Monferrato celebrerà anche il Giorno del Ricordo: il 10 febbraio è infatti il giorno in cui dal 2004 si commemora il dramma delle Foibe, il terribile massacro compiuto dalle truppe di Tito tra il 1943 e il 1945 con l’obiettivo di epurare l’Istria e la Dalmazia dall’etnia italiana.

Per l’occasione, il Comune di Casale ha deciso di organizzare una mostra documentaristica al Castello del Monferrato, incentrata in particolar modo sull’esodo di oltre 300 mila italiani da quelle zone, nel disperato tentativo di fuggire alle rappresaglie delle milizie jugoslave.

«L’obiettivo di questa mostra sarà quello di testimoniare le condizioni umilianti e disumane che dovette sopportare la popolazione italiana di quei territori di confine – ha spiegato il consigliere comunale Raffaele Ugazio durante la conferenza stampa di presentazione, tenuta insieme agli assessori Giuliana Romano Bussola e Federico Riboldi – Centinaia di migliaia di persone furono costrette ad abbandonare le loro case per salvarsi la vita ma questa vicenda drammatica è da sempre stata lasciata in secondo piano e solo di recente lo Stato Italiano ha deciso di dedicargli un Giorno del Ricordo».

Curatore della mostra, che rimarrà allestita dall’8 al 16 febbraio, sarà lo storico e conservatore Federico Cavallero. L’esposizione si avvarrà inoltre della collaborazione della Biblioteca Civica, dove sono conservati diversi documenti che raccontano del rapporto tra il territorio monferrino e gli esuli istriani.

La mostra sarà inoltre accompagnata dalla commemorazione ufficiale delle autorità civili: il ritrovo è fissato per le 14,45 di sabato 8 febbraio, in via Vittime delle Foibe, dove durante il discorso del sindaco Giorgio Demezzi sarà deposta una corona d’alloro in loro ricordo.