18 Luglio 2018
05:00
La proprietaria dei tre cani sequestrati: “non li ho abbandonati”
ALESSANDRIA – È scossa e arrabbiata la proprietaria dei due meticci e del Jack Russell sequestrati venerdì scorso dopo l’intervento congiunto degli agenti della Polizia Municipale di Alessandria, del Servizio Veterinario dell’Asl e dell’Ispettore Ambientale nella sua abitazione al quartiere Cristo.
La ragazza si è presentata negli uffici della redazione di Radio Gold per replicare alle contestazioni mosse nel verbale di sequestro dei suoi tre cani, ora al canile Cascina Rosa. “Non è vero che li ho abbandonati” ha tuonato la ragazza. La giovane, ha raccontato, era partita la domenica prima del sequestro per trascorrere una settimana in Sicilia ma, aggiunto ferma, aveva appositamente pagato una ragazza di Acqui Terme per prendersi cura dei suoi tre cani. La proprietaria dei due meticci e del Jack Russell è pronta a mostrare video e foto mandati durante i giorni della sua assenza dalla ragazza di Acqui che “tutti i giorni” avrebbe rispettato l’impegno ad accudire i suoi animali. “Mercoledì ha anche trascorso la notte a casa mia e se ne è andata il giovedì mattina” ha ribadito più volte la proprietaria dei tre animali. “Anche mia mamma, che vive anche lei ad Acqui, lunedì era stata a casa mia alcune ore insieme alla ragazza”. La proprietaria degli animali è venuta a sapere anche di un diverbio che l’amica avrebbe avuto con alcuni vicini di casa, forse infastiditi dall’abbaiare dei cani. “Loro, quindi, possono confermare che non erano soli”.
I due meticci e il Jack Russel, ha aggiunto, sono per lei “come figli”. “Pago 400 euro di affitto proprio per stare in una casa con un piccolo giardino e assicurare un minino spazio all’aperto ai miei cani”. L’accusa di abbandono è inaccettabile per la proprietaria che contesta anche le modalità dell’intervento nella sua abitazione. “Quel giorno mi hanno chiamata più volte e ho spiegato che non potevo rientrare in breve tempo perché ero in Sicilia. Ho detto di aver affidato i cani alla ragazza di Acqui che, quel giorno, sarebbe potuta arrivare ad Alessandria solo alle 14.30”. Sul verbale, ha precisato mostrando il documento, è stato segnato l’orario delle 13.30. “Avrebbero almeno potuto aspettare la ragazza. Invece sono entrati dalla rete del giardino”.
Durante l’ispezione, autorizzata con decreto dal Pm di turno, non è stata trovata acqua con cui i cani avrebbero potuto dissetarsi e nel giardino sono state riscontrate condizioni igienico-sanitarie “precarie”, che erano già state contestate mesi prima con un’ordinanza sindacale cui la proprietaria degli animali non aveva però “ottemperato”. “Quando sono arrivata a casa avrò trovato cinque escrementi sparsi in giro” ha replicato ancora la proprietaria. È però soprattutto l’accusa di abbandono a tormentare la ragazza che, ha spiegato, si è già affidata a un legale per ottenere il dissequestro dei cani e ora chiede di incontrare l’assessore al Welfare Animale, Giovanni Barosini. Contattato da Radio Gold, il membro della Giunta non entra nel merito del provvedimento e neppure della replica della proprietaria “per cui esistono organi e sedi opportune”. Ribadita la gratitudine nei confronti di tutti i soggetti che operano per il benessere degli animali, l’assessore ha comunque assicurato la disponibilità a incontrare la proprietaria dei tre cani.
(Foto di repertorio)