18 Luglio 2018
15:40
Il Gruppo Gavio presenta la Cittadella dello Sport di Tortona
TORTONA – Verrà posata all’inizio del 2019 la “prima pietra” della Cittadella dello Sport di Tortona. Nell’area di 68 mila mq in località San Guglielmo, nella zona sudovest della città, sorgeranno impianti sportivi polifunzionali e spazi per il tempo libero e la cultura. Cuore della Cittadella dello Sport sarà la nuova casa del Derthona Basket, un nuovo Palazzetto che potrà accogliere fino a 5000 spettatori, con una superficie coperta di circa 5.200 mq e un diametro di copertura di 80 m.
L’obiettivo della famiglia Gavio, che sosterrà i costi di costruzione del progetto e che ha deciso di dedicare il nuovo impianto ai fondatori del Gruppo, Marcellino e Pietro Gavio, è quello di creare a Tortona un’area dove sportivi, giovani e intere famiglie anche di regioni vicine e lontane possano divertirsi, assistere a grandi spettacoli e concerti e sostenere il Derthona Basket nel percorso verso gli ambiziosi traguardi del club.
La realizzazione della “Cittadella dello Sport”, ha sottolineato il Presidente del Gruppo Gavio, Beniamino Gavio, ad autorità, istituzioni e rappresentanti delle diverse categorie produttive della provincia e del Piemonte radunate per la presentazione del progetto, è “la dimostrazione concreta del legame che da sempre unisce la nostra famiglia al territorio. Un territorio in cui, dapprima i nostri genitori ed ora noi, operiamo e viviamo, dov’è il cuore delle nostre attività. Sentiamo forte il senso di responsabilità sociale e dunque l’impegno a lavorare insieme alle istituzioni, alle persone, ai nostri collaboratori e dipendenti per promuovere il territorio e creare uno sviluppo sostenibile. Crediamo fortemente nel binomio tra economia globale ed economia locale, nella simbiosi tra industria, sviluppo e territorio. In questo ambito realizzeremo il progetto della “Cittadella dello Sport” per offrire alla città e al territorio uno spazio per manifestazioni sociali, culturali, ricreative e sportive. Lo sport inteso innanzitutto come forma di aggregazione ed infatti ilnostro vero orgoglio sarà di contribuire alla diffusione e alla pratica giovanile dello sport e della
pallacanestro in particolare, coinvolgendo i ragazzi e magari allevando in casa qualche futuro
campione per il Derthona Basket”.
Posata la prima pietra appena concluso l’iter autorizzativo, che dovrebbe richiedere da 4 a 6 mesi, gli operai si metteranno subito al lavoro per realizzare in 12/15 mesi il progetto messo su carta da Gianandrea Barreca dello studio di architettura “Barreca & La Varra”.
Imponente e suggestiva è la nuova casa del Derthona Basket che avrà a disposizione spogliatoi e locali tecnici nel piano interrato. Dal primo piano del nuovo Palazzetto entreranno invece gli spettatori che potranno muoversi lungo i due livelli superiori ad anello, su cui si affacceranno alcuni spazi commerciali, una palestra e i servizi. Al secondo piano, concepito come un disco, verrà poi realizzata una zona “lounge”. Potrà ospitare eventi anche la copertura del Palazzetto, cui si potrà accedere tramite un sistema di rampe dall’esterno.
Poco distante verrà realizzato il “quartier generale del Derthona Basket”, un edificio di due piani con uffici e sale riunioni e il campo di allenamento.
Tutto intorno, poi, nasceranno altri campi sportivi per i cittadini, ristoranti e altri padiglioni progettati anche per ospitare proiezioni ed eventi durante il periodo estivo.
Nell’area più ad ovest verrà realizzato un parcheggio di circa 17 mila mq per gli spettatori e gli utilizzatori dei campi sportivi. Nell’area ad Est sorgeranno due parcheggi più piccoli, entrambi di 6 mila mq per gli atleti e lo staff del Derthona Basket e per la squadra degli ospiti e i loro spettatori.
Il complesso sarà dotato di un sistema centralizzato con pompe di calore aria-acqua a basso GWP (Global Warming Potential) in grado di produrre da fonti rinnovabili l’energia termica per il riscaldamento e l’energia frigorifera per il raffrescamento estivo. Il complesso sarà senza gas metano o caldaie a combustibili fossili. Il Palazzetto utilizzerà l’energia prodotta dalla centrale con un efficiente sistema studiato per garantire minimi consumi ai vari scenari d’uso. Gli impianti elettrici sono progettati con criteri di modularità, sicurezza, compatibilità ambientale ed efficienza.