4 Marzo 2014
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L’ultimo saluto a Ezio Deambrogi, memoria della Valenza passata
Tutta la città di Valenza rende omaggio oggi a Ezio Deambrogi, imprenditore orafo, partigiano, politico di primo piano, esponente di spicco del contesto socio-economico della città dell’oro. Deambrogi si è spento giovedì scorso ad Alessandria, a 90 anni. Le ceneri saranno tumulate questa mattina alle 10.30, nel cimitero di Valenza. “Un uomo del dialogo, di alti ideali” ha detto di lui a Radio Gold News l’ex assessore Giorgio Manfredi. Durante la Resistenza Deambrogi fece parte della lotta partigiana nell’ottava Brigata Giustizia e Libertà Pasino, che operò in diverse zone del territorio come San Salvatore, Castelletto, Colla e le colline del Valenzano. Laureato in legge, Deambrogi lavorò dal 1955 fino al 1993 per la ditta orafa di famiglia, dal 1960 divenne il titolare dopo la scomparsa del padre. Dopo la Liberazione del 45, inoltre, è stato il segretario del Comitato Unitario Antifascista, consigliere comunale e assessore. “Ha speso la sua vita per la sua città che ha sempre amato” ha aggiunto l’ex assessore Manfredi “era una persona di una gentilezza squisita, di grande rispetto. La sua ansia di ricerca di verità era basata sul confronto con gli altri. Tra noi c’era una bella amicizia, caratterizzata da tanti incontri a casa sua. Ricordo che a metà degli anni ’70, quando a Valenza ci fu una sitazione di parità elettorale lui, da consigliere comunale si adoperò per realizzare una giunta che fosse espressione di tutto il consiglio comunale, per evitare la gestione del Commissario Prefettizio e mantenere la democrazia.”