Autore Redazione
giovedì
2 Agosto 2018
05:00
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Cronaca - Alessandria

Settimane “di passione” per gli automobilisti che si muovono al Cristo

Silvia, residente in via della Moisa, ha scritto a Radio Gold per raccontare l'odissea di chi, in queste settimane d'estate, si ritrova imbottigliato nel traffico ogni volta che deve spostarsi dal quartiere Cristo al centro
Settimane “di passione” per gli automobilisti che si muovono al Cristo

ALESSANDRIA – Sono “settimane di passione” per i residenti del Cristo e per tutti gli automobilisti che devono muoversi lungo le strade del quartiere di Alessandria. I lavori sul cavalcavia di viale Brigata Ravenna stanno imbottigliando il traffico per il centro città verso il sottopasso di via Maggioli e il cantiere sistemato nella giornata di sabato scorso in via Raschio ha ulteriormente complicato la vita degli automobilisti.

Già il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale, Maurizio Sciaudone, aveva raccontato “il caos” generato dai cantieri al quartiere Cristo e denunciato “l’assenza di programmazione istituzionale” in tema mobilità. Allo sfogo del consigliere di maggioranza si è aggiunto anche quello di una residente del quartiere Cristo. Silvia Ferrando ha scritto una mail alla redazione di Radio Gold lamentando proprio la penuria di “percorsi alternativi” lasciati a chi si deve spostare al Cristo. Silvia vive “in mezzo ai campiin via della Moisa e in queste settimane, ‘sulla carta’ ha solo due alternative quando esce di casa in macchina. L’alessandrina, infatti, può scegliere di percorrere fino in fondo via della Moisa oppure di svoltare verso la strada sterrata che da via Raschio esce in D3. Questo seconda via alternativa, però, è ormai “impercorribile” ha raccontato. Le buche lungo la strada sono diventate “crateri” che mettono a rischio le sospensioni delle auto “anche procedendo a passo d’uomo”. A Silvia non resta quindi che armarsi di buona pazienza e mettersi in coda in via della Moisa.

Da quando la strada è stata collegata a via Gandolfi il traffico è “notevolmente aumentato. Lungo il percorso, ha segnalato ancora l’alessandrina, mancano i marciapiedi e all’intersezione con via Viora la “visibilità è insufficiente. L’alessandrina “condivide” la scelta di programmare i lavori durante l’estate quando le scuole sono chiuse. Chi ha deciso quando e dove piazzare i cantieri si è però dimenticato delle attività commerciali e delle aziende in D3 regolarmente aperte durante le settimane più calde dell’anno. “E chi deve andare o tornare dal lavoro oggi resta in coda più che durante le mattine d’autunno o d’inverno”. L’unica via d’accesso per il centro rimasta è il sottopasso di via Maggioli dove il traffico in questo settimane è però regolato da un semaforo e se poi un camion resta pure incastrato come accaduto martedì mattina allora diventa davvero un’odissea spostarsi dal Cristo al centro e viceversa. Alle segnalazioni fatte all’URP è seguito “solo il silenzio” ha aggiunto Silvia che oggi prova “amarezza”  per la scarsa attenzione riservata ai “contribuenti del quartiere Cristo” e per disagi che si sarebbero potuti evitare, o magari anche solo limitare, programmando i lavori in modo da lasciare più percorsi alternativi agli automobilisti.

(In copertina la foto scattata martedì dal nostro ascoltatore Angelo e gentilmente inviata alla redazione)

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