Autore Redazione
giovedì
2 Agosto 2018
12:30
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Cronaca - Tortona

Parte da Tortona la spinta che muove Masha e Orso in Italia

Tutto quello che riproduce nome e immagini del cartone russo passa dalla Maurizio Distefano Licensing che, da Tortona, gestisce per Animaccord i diritti di licensing di Masha e Orso
Parte da Tortona la spinta che muove Masha e Orso in Italia

TORTONA – Parte da Tortona la ‘spinta’ che fa muovere Masha e il suo paziente amico Orso per l’Italia. Dai  colorati zuccherini per le torte che si trovano sugli scaffali dei supermercati, i capi d’abbigliamento nei negozi e anche la divertente foresta da 10 mila mq di Masha e Orso inaugurata mercoledì al parco di Leolandia. Tutto quello che riproduce nome e immagini del cartone russo riuscito a scansare la maialina rosa Peppa Pig e farsi largo nei cuori dei più piccoli è passato dalla Maurizio Distefano Licensing che, appunto da Tortona, gestisce per Animaccord i diritti di licensing di Masha e Orso. E negli ultimi anni l’agenzia in Corso Garibaldi di “business plan” incentrati sulla coppia di amici ne ha valutati davvero tanti. Oggi c’è davvero qualsiasi prodotto “marchiato” Masha e Orso, ha raccontato Michela Marchese Patti.

Socia di Maurizio Distefano, anche Michela ha accompagnato Dmitriy Loveyko, Amministratore Delegato dell’azienda proprietaria dei diritti della famosa serie animata, al taglio del nastro del primo parco al mondo dedicato a Masha e Orso e poi a Tortona, per l’incontro in Comune con  il vice sindaco Marcella Graziano e per il tour nell’agenzia tortonese.

Anche i progetti delle sette attrazioni, dei due negozi e del punto ristoro nel parco di Leolandia  sono stati studiati a fondo dalla Maurizio Distefano Licensing prima di ricevere l’ok definitivo dalla casa madre.

E di certo le nuove attrazioni e le due maxi versioni di Masha e Orso nel parco a Capriate San Gervasio, in provincia di Bergamo, renderanno felici i bambini. L’Italia, ha spiegato la CEO della Maurizio Distefano Licensing, è il terzo Paese dopo Russia e Ucraina per numero di fan del cartone.  Tra i primi “supporters” della pestifera bambina e del suo grosso e paziente amico  ci sono di certo i due fondatori dell’agenzia di Tortona. Maurizio Distefano, per oltre 15 anni amministratore delegato di una delle più importanti aziende dell’entertainment a livello mondiale, e la socia Michela Marchese Patti, con una lunga carriera ai vertici di multinazionali di beni di largo consumo, hanno subito capito il potenziale della serie russa e hanno accettato la proposta di gestire il brand di Masha e Orso in Italia. Era la fine del 2014 e da allora “è stato un crescendo”.

In Italia sono state creare oltre 60 licenze e il successo della serie animata continua a crescere, così come quello dell’Agenzia di licensing di Tortona. Partiti con Masha e Orso, Maurizio Distefano e Michela Marchese Patti oggi seguono altri famosi “characters” comeAlvin and the Chipmunks” o gli “Angry Birds”, i pennuti del videogioco lanciati anche sul grande schermo.

Insieme ai due soci, nell’agenzia di Tortona lavorano anche cinque giovani neolaureati, tutti “under 30. Tre si dedicano alla vendita delle licenze, una ragazza è addetta alla parte fiscale e amministrativa e una quinta giovane neolaureata si occupa di marketing e social media, perché compito della Maurizio Distefano Licensing è anche quello di gestire i contenuti delle pagine Facebook italiane di alcuni famosi protagonisti di cartoni e film.

Obiettivo di Michela e Maurizio è “passare il Know-how di oltre 30 anni di lavoro ai vertici di multinazionali a giovani talenti”. Trovarli, ha ammesso Michela, non è facile. Nel mondo del licensing la laurea è indispensabile perché nell’agenzia di Tortona si studiano “business plan” per valutare correttamente gli sviluppi e il ritorno economico dei progetti delle aziende che decidono di mettere “la faccia” di idoli del piccolo e grande schermo sui più svariati prodotti e servizi. Ostacolo” che ha sbarrato la porta a molti dei giovani candidati che in questi anni hanno bussato alla porta dell’agenzia di Tortona è stato soprattutto l’inglese, ha raccontato Michela Marchese Patti. La Maurizio Distefano licensing è e vuole rimanere a Tortona ma i suoi clienti sono “nel mondo” e sono colossi. E per parlare e trattare con loro l’inglese scolastico” non basta.

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