Autore Redazione
martedì
7 Agosto 2018
05:00
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Cronaca - Alessandria

Le ultime volontà di Don Gian Piero: “Nessuna omelia, solo silenzio”

Lunedì mattina tanta gente ha dato l'ultimo saluto al sacerdote della Parrocchia San Paolo. Presente anche il fondatore di Libera, Don Luigi Ciotti
Le ultime volontà di Don Gian Piero: “Nessuna omelia, solo silenzio”

ALESSANDRIA – In silenzio. Così il sacerdote alessandrino Don Gian Piero Armano ha voluto essere ricordato. Ripeteva spesso quanto fosse importante ricercarlo in questa società così frenetica e caotica per avere un rapporto franco con la nostra coscienza e con Dio, “gli unici coi quali non possiamo barare” diceva sempre ai suoi ragazzi. Così è stato anche nel giorno del suo funerale, in una chiesa San Paolo di Alessandria che non è riuscita ad accogliere la moltitudine di persone accorsa per dargli l’ultimo saluto. Molti sono rimasti fuori.

In tanti avrebbero voluto raccontare chi era Don Armano: rappresentanti delle istituzioni, ragazzi, ex alunni. Per ricordarlo, però, sono bastati i tanti occhi intrisi di lacrime nel ripensare a quanto vissuto insieme: chi gli ha voluto bene c’era, compreso Don Luigi Ciotti, suo amico dai tempi del seminario a Torino. Lo scorso aprile fu proprio il fondatore di Libera a tenere l’orazione ufficiale in occasione dell’anniversario del rastrellamento della Benedicta. Lunedì non ha voluto mancare per salutare Don Armano: anche lui in silenzio, senza “sprecare” una parola, mescolato ai tanti altri sacerdoti alessandrini.

Presenti i gonfaloni delle città di Alessandria e Genova, di tante sezioni dell’Anpi e della scuola superiore Saluzzo-Plana, l’ultima dove Don Armano aveva insegnato.

Ad annunciare le volontà del pastore dei ragazzi e della Memoria è stato il Vicario Generale della Diocesi di Alessandria, Don Vittorio Gatti: “Don Gian Piero non ha voluto che si pronunciasse alcuna omelia, né alcun discorso su di lui. Ha preferito essere ricordato in silenzio”. A risuonare non sono state quindi le parole ma le note di Bach, nella sua composizione “Vieni, dolce morte”.

Nessun fiore intorno alla bara: “Meglio un’offerta a un’associazione benefica” ha voluto ancora ribadire Don Armano nei suoi scritti. Alla fine della cerimonia i suoi ragazzi hanno intonato “Al cader della giornata”, un canto che, nelle sere d’estate, ai piedi del massiccio del Monte Rosa, accompagnava i momenti di riflessione e preghiera con Don Armano: “Dimmi tu qual è la mia stella nel cielo, non ti chiedo la più bella, basta sia vicino a Te”, riporta una delle strofe, una frase emblema di quello che, per Don Gian Piero, significava credere in Dio.

Don Armano riposerà al cimitero delle Capanne di Marcarolo, tra le sue montagne, nei luoghi che in vita ha raccontato ai giovani, nel silenzio più vero.

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