Autore Redazione
mercoledì
19 Marzo 2014
00:00
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Cronaca - Alessandria

Gli incendi ai cassonetti allarmano i cittadini

Gli incendi ai cassonetti allarmano i cittadini

Non c’è pace per i cassonetti dei rifiuti ad Alessandria. Ancora una volta, nei giorni scorsi, i contenitori della spazzatura sono stati dati alle fiamme da ignoti. L’ultimo episodio è avvenuto in Pista, in via Silvio Pellico (ringraziamo Chiara per la foto). I Vigili del Fuoco hanno lavorato per un’ora prima di spegnere definitivamente l’incendio. Al termine dell’intervento, dei 4 cassonetti è rimasta solo l’impronta per terra. “L’ultimo episodio è avvenuto in via Silvio Pellico ma da inizio anno abbiamo avuto sei situazioni analoghe in diversi punti della città – ha spiegato il responsabile tecnico Amiu, Lorenzo Masuelli. L’anno scorso abbiamo subito l’incendio di 180 contenitori e credo che derivi da una forma di protesta di una parte della cittadinanza. Temo che siccome gli incendi capitano più o meno negli stessi posti ci siano persone che non possiamo non definire piromani. L’incendio crea un danno all’azienda e al servizio pubblico, crea fumo, calore e danneggia anche la città. Tutto questo in maniera insensata.”
Il problema si intreccia anche con l’allarme sociale avvertito da alcuni cittadini che ora non vogliono più avere i cassonetti sotto casa: “purtroppo i cassonetti nuovi sono di polietilene e oltre alla massa combustibile, per via del rifiuto che contengono, sono anche loro combustibili a differenza di quelli di metallo di alcuni anni fa. Quindi, se sono a ridosso delle case, oltre al fumo c’è uno sviluppo di calore e si rischia di danneggiare le facciate. Per questa ragione e persone sono preoccupate dalla vicinanza alle case. Già noi cerchiamo di collocarli in spazi ampi, nei viali, negli spalti ma ci sono punti in cui questa sistemazione non può avvenire.”
Per le condizioni economiche di Amiu non è possibile comprare contenitori non infiammabili e soprattutto sostituire quelli danneggiati o distrutti: “siamo nel momento più delicato perché l’azienda è stata posta all’incanto. Abbiamo cassonetti nuovi stoccati in sede ma sono pignorati e quando a fronte di questi incendi dobbiamo riorganizzare la raccolta sul territorio prelevando contenitori dove servono un pochino meno”.
Intanto le Forze dell’Ordine proseguono l’attività inquirente per rintracciare gli autori di questi gesti. Per questo motivo l’invito è di segnalare immediatamente ogni situazione anomala.

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